«Sono in vacanza, pensavo di andare agli Europei, ma non è andata così quindi li seguirò alla televisione. Le mie osservazioni sono diverse rispetto a quelle del telespettatore, sono un uomo di calcio, non maleducato, ma magari durante la telecronaca mi lascio andare. Non ho mai bestemmiato, ma poi si sa che c’è sempre qualche solone. Ho i capelli grigi e quindi un po’ di esperienza e in Italia non mi stupisce più nulla. Sono sempre stato rispettoso, ma poi c’è chi guarda la pagliuzza».
Così l’ex commissario tecnico della Nazionale, Giovanni Trapattoni, ha commentato la decisione della Rai di non averlo come commentatore tecnico per Euro 2016, preferendo al suo posto l’ex portiere dell’Inter e dell’Italia, Walter Zenga, cui si uniranno, “in prestito da Mediaset”, un altro ex ct azzurro come Arrigo Sacchi e l’ex calciatore della Roma e dalla Nazionale, Federico Balzaretti.
«Ho avuto qualche richiesta nel continente africano, penso di essere abbastanza lucido per poter scegliere serenamente» – spiega Trapattoni ai microfoni di Radio Crc dopo la decisione della Rai di non convocarlo per Euro 2016 – «Non so dove arriverà l’Italia, dipenderà dalla condizione del momento e dai particolari. Il mio giovane collega (Conte, ndr) dovrà valutare chi starà meglio, ma ogni fase è importante e nella prima magari qualche calciatore è stanco ed è necessario andare alla ricerca non dello spettacolo, ma del risultato».
«Ci sono i soliti luoghi comuni secondo cui bisogna sempre dare spettacolo quando si gioca a calcio, ma ciò che conta è vincere. E’ importante che l’Italia abbia ci carattere e determinazione e Conte ha basato la sua carriera proprio su questi aspetti».
Una battuta, infine, su Insigne: «E’ un giocatore intelligente ed e’ importante che sia integro fisicamente e mentalmente per essere risolutore, e’ un ottimo calciatore».