In questi giorni è stata congelata la nomina di Marcello Lippi a direttore tecnico di tutte le Nazionali di calcio italiane poiché una norma della Figc vieterebbe rapporti di parentela con procuratori di giocatori. Professione che invece, da sempre, esercita Davide Lippi, figlio dell’ex ct della Nazionale campione del mondo del 2006. Ne scrive oggi il quotidiano ItaliaOggi.

In effetti la Reset group srl, società di cui Davide Lippi è socio di controllo e amministratore unico, svolge attività in area marketing e comunicazione, crea e produce eventi, cura l’immagine delle celebrity e amministra procure sportive in qualità di agenzia di servizi.

Ha chiuso un esercizio 2015 con ricavi in netta crescita a 3.336.163 euro (+11,6% sul 2014) con un utile di 405 mila euro (erano 386 mila nel 2014) per un patrimonio netto consolidato a quota 537 mila euro.

Insomma, una società in salute (la cui attività ha vanificato la nomina di Lippi, che lo stesso Davide aveva commentato nel video qui sotto), nonostante le procure di calciatori non siano proprio di primissimo livello. Nel parco giocatori rappresentati da Davide Lippi, infatti, c’è un solo top player, Giorgio Chiellini, difensore della Juventus e della Nazionale.

Poi due buoni talenti come Matteo Politano (Sassuolo) e Giovanni Marchese (Genoa), e oltre 30 onesti lavoratori del pallone, nella gran parte in squadre di B o Lega Pro.

Davide Lippi, tuttavia, è molto legato pure a Christian Brocchi (tecnico del Milan) e Massimo Oddo (allenatore del Pescara neopromosso in serie A), e il suo Reset Group cura anche interessi sul web di Francesco Totti, Lionel Messi e Gianluigi Buffon, lavorando, inoltre, con Claudio Marchisio, Marco Materazzi, Luciano Spalletti, Fabio Capello e Asia Argento per l’organizzazione di eventi, manifestazioni, pubblicità e marketing.

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