Tra le tante pieghe del regolamento di Euro 2016, una è passata quasi inosservata anche nelle scorse edizioni. Parliamo della possibilità di poter vedere i calci di rigori già nella fase a gironi.
Come riporta il blogger Fulvio Santucci, infatti, l’articolo 18.02 del regolamento parla chiaro.
Nel caso in cui due squadre con stesso numero di punti, gol fatti e gol subiti termini in parità anche lo scontro diretto nella terza giornata, la posizione in classifica verrà decisa con i calci di rigore, senza passare dai supplementari. E questo vale per ogni posizione, non solo per quelle decisive al fine della qualificazione: a maggior ragione in un torneo come questa edizione degli Europei, in cui anche il terzo posto vale per passare al turno successivo.
Una regola che non potrà essere applicata nel caso in cui ad arrivare a pari punti siano più di due squadre: in questa occasione, infatti, vengono applicati i criteri “classici”, dalla classifica avulsa fino alla posizione in classifica nel ranking Uefa. Passando per la differenza reti negli scontri diretti, gol segnati negli scontri diretti e via via tutti gli altri, come elencati all’articolo 18.02 del regolamento della Federcalcio europea per la competizione appena cominciata in Francia.
Tornando ai rigori durante la fase a gironi, comunque non si tratta di una regola inedita: è stata introdotta già dal 2004 ed è salita (ma non troppo) agli onori della cronaca nel 2008, quando si era palesata la possibilità di dover ricorrere ai tiri dal dischetto per la qualificazione tra Turchia e Repubblica Ceca, in caso di pareggio (sfida però vinta nei 90′ regolamentari dalla nazionale di Fatih Terim). In tre edizioni degli Europei, però, non è stata ancora utilizzata: chissà che non sia il 2016 l’anno buono per la prima volta dei rigori già nella fase a gironi.