Sette magliette strappate in soli 90′. La Svizzera ha scatenato l’ilarità sul web, dopo la sfida contro la Francia, in cui ben 7 divise marchiate Puma si sono strappate durante la gara di Euro 2016.
Embolo, Schär, Behrami, Xhaka, Dzemaili e Mehmedi, tutti si sono dovuti fermare a bordo campo almeno una volta per cambiare la propria maglia. E c’è chi, come Xhaka, è stato costretto ad un secondo cambio. Non la migliore delle pubblicità per Puma, nonostante nelle precedenti due sfide non c’era stata nessuna rottura.
«Spero che la Puma non produca anche preservativi», ha ironizzato al termine della partita Xherdan Shaquiri, trequartista svizzero. La spiegazione, comunque, sarebbe tecnica: la Puma ha infatti sviluppato una tecnologia chiamata ACTV Thermo-R Technologie, che dovrebbe permettere ai giocatori, grazie a delle microcapsule, di mantenere una temperatura corporea ottimale durante la partita, migliorandone così le prestazioni. Un materiale che, a quanto pare, non ha retto abbastanza bene agli scontri con Pogba e compagni, nonostante comunque negli ultimi anni non sembrava aver avuto particolari problemi di fragilità.
Ma la Svizzera non è stata l’unica ad avere problemi con le proprie divise. Perché la stessa Francia è scesa in campo con una maglia diversa da quella presentata nelle scorse settimane.
Le maniche, infatti, sono sembrate quasi “scolorite” (come si vede nella foto, con protagonista Paul Pogba), rispetto alla divisa che la Nike ha reso noto ufficialmente, qui sotto indossata da Martial.
Tutta colpa, a quanto pare, dell’articolo 8.05 dell’Uefa Kit Regulations, in cui la Federcalcio europea obbliga le squadre ad avere le maniche dello stesso colore, con l’unica eccezione delle divise a righe o a scacchi. E non si tratta di una prima volta per la Francia, che già nella sfida di Under 21 contro l’Italia aveva indossato la divisa con le maniche “scolorite”. Una sfida tra maglie particolari, quindi, quella tra Svizzera e Francia.