Vendite maglie Italia Euro 2016 – L’appello del commissario tecnico della Nazionale, Antonio Conte, che ha invitato i tifosi italiani a indossare la maglia azzurra non sembra dispiacere alla Puma. Come ha sottolineato Repubblica nella sua edizione odierna, lo sponsor tecnico della Figc, che paga al ct metà del suo stipendio con un contributo straordinario, ha solo da guadagnare nel caso gli italiani decidessero di seguire l’invito di Conte decidendo di acquistare la divisa ufficiale dell’Italia.
Anche se, ad onore del vero, il tecnico ha esortato gli italiani a indossare, in modo molto più generico, qualcosa di azzurro. «Vorrei che ci sentissimo uniti nell’indossare il colore azzurro. Uniti si vince» è stato l’invito di Conte postato sul suo profilo Facebook.
Vendite maglie Italia Euro 2016, i dati del Report Calcio
Ma quali sono i dati di vendita delle maglie dell’Italia griffate Puma? La casa tedesca non comunica dati dettagliati sulle maglie vendute. Secondo Repubblica, che cita fonti attendibili, dovrebbero essere circa mezzo milione di capi all’anno in media, dato oscillante fra la febbre che si diffonde negli anni pari, con Mondiali ed Europei, e si placa negli anni dispari, senza competizioni.
Secondo i dati contenuti nel Report Calcio della Figc, nel 2014 i kit da gioco hanno rappresentato il 50% dell’intero merchandising azzurro nel mondo. Nel 2013 questa percentuale era al 23% e nel 2015 al 39%.
Cambiano anche le royalties pagate alla Figc: nel 2013 799mila euro, nel 2014 con i Mondiali 2,7 milioni, nel 2015 circa un milione. Le maglie più vendute nell’ultimo quadriennio sono ovviamente quelle indossate nei tornei: Brasile 2014 e Polonia-Ucraina 2012.
Altro dato interessante: la Nazionale vende più magliette negli Stati Uniti che in Italia. E nel mercato domestico la divisa azzurra è spesso un souvenir per turisti, più che un gadget per tifosi da stadio.
Le piazze migliori, dopo Usa (22%) e Italia (18%), sono Francia (9%), Emirati Arabi (7%), Regno Unito (6%), Giappone (4%), Cina (4%), Germania (4%), Argentina (3%) e Russia (3%), il 19% rimanente viene venduto nel resto del mondo. Sul mercato italiano nel 2015 il 57% del materiale venduto è costituito dai kit da gioco, nel Regno Unito questa percentuale sale all’81%. Una replica della maglia dell’Europeo costa 86 euro, gli acquisti perfezionati on-line sono l’11%.