In Liga ritengono che puntare sulla ristrutturazione degli stadi sia un aspetto da non trascurare più da qui ai prossimi cinque anni. Proprio per questo sono diversi i club al lavoro in questo ambito. Il Real Betis è l’ultima società spagnola ad avere presentato il suo progetto di ristrutturazione dello stadio, che prevede una spesa di 15 milioni di euro per sistemare il Benito Villamarin.

Come riporta la testata spagnola Palco 23, si punta a installare una nuova gradinata nel lato sud e ad ammodernare le altre aree della struttura che attualmente può ospitare 51 mila persone. Questo porterà a un vero e proprio “restyling” come sostenuto dal club.

Si tratta comunque di un’iniziativa non del tutto nuova, ma che punta a completare il progetto realizzato dal professor Antonio González Cordón, che ha poi subito un rallentamento nel 1999. Il ritardo è quindi notevole, ben diciassette anni, ma ora sarà finalmente possibile far salire la capienza dell’impianto a quota 60 mila. I lavori di demolizione inizieranno il prossimo 30 giugno per terminare ad agosto 2017.

Il club spagnolo si augura comunque di poter recuperare le spese per questo investimento con i proventi supplementari che deriveranno dall’impianto ristrutturato, sia dal botteghino sia a livello commerciale. Si prevede infatti un miglioramento nelle entrate derivate dai diritti tv grazie a un aumento nel numero degli abbonati. La società potrebbe inoltre dare il proprio contributo per migliorare a livello estetico gli stadi della Liga, dato che è uno degli elementi che vengono presi in considerazione nella distribuzione dei ricavi audiovisivi.

Oltre all’espansione dell’impianto, il progetto prevede anche di uguagliare le altezze su tutti e quattro i lati, su una superficie totale di circa 10 mila metri quadrati e 34 metri di altezza. Prevista anche l’introduzione di 400 posti auto, mentre 4.500 metri quadrati saranno utilizzati per fini commerciali al primo piano e al seminterrato. Verrà inoltre migliorata l’accessibilità all’impianto e alla zona destinata ai vip.

Il Consiglio di amministrazione del club ha chiesto un prestito da rimborsare in dieci anni, quindi con una quota annuale pari a 1,8 milioni di euro. Angelo Haro, presidente del Betis ritiene che questo sia un passaggio che potrà portare frutti rilevanti: “Ci aspettiamo un ricavo pari ad almeno 2,7 milioni di euro l’anno, quindi superiore alle spese”.

IDOM, società che si è occupata del progetto di ristrutturazione del nuovo San Mamés, si è aggiudicata il progetto di consulenza e la gestione del lavoro. La demolizione è stata invece affidata a Erri-Berri.

Se le tempistiche saranno rispettate i lavori dovrebbero arrivare a termine ad agosto 2017. Questo inevitabilmente costringerà migliaia di persone a trasferirsi per un’intera stagione. I lavori, come ha spiegato l’architetto, porteranno a spostare il campo nella sua posizione definitiva.

Questo il video relativo che mostra come potrebbe diventare lo stadio:

PrecedenteInter, quanto hanno guadagnato Moratti e Thohir cedendo le loro azioni a Suning
SuccessivoMusei del calcio, a Mondo Milan rivive la storia ultracentenaria del club