Higuain impatto bilancio Napoli – All’indomani della sconfitta in finale di Copa America dell’Argentina, il fratello di Gonzalo Higuain, suo agente, ha spiegato che il Pipita non è intenzionato a prolungare il contratto con il Napoli. La scadenza dell’accordo è prevista nel 2018, esiste una clausola rescissoria da 94 milioni e 736mila euro ed è difficile ipotizzare che Aurelio De Laurentiis lasci partire il numero 9 del Napoli a paramentro zero tra due anni. Higuain potrebbe essere venduto e sono due gli scenari ipotizzabili: il primo è che qualche club decida di pagare i quasi 95 milioni di euro di clausola; il secondo (più plausibile) è che il Napoli accetti di vendere Higuain ad una cifra inferiore.

Transfertmarkt valuta oggi il calciatore 60 milioni di euro, ma alcuni rumors di mercato sostengono che l’Atletico Madrid sia disposto a spenderne 70 per portarlo al Vicente Calderon. Se questa dovesse essere la cifra accettata dal Napoli nella prossima finestra di calciomercato è possibile calcolare sia quale sarà l’impatto sul bilancio dei partenopei e sia quello per le casse del club, cioè quanto il Napoli potrà spendere in estate in virtù della partenza del Pipita.

Impatto sul bilancio

L’impatto più importante sui conti del Napoli deriverà dalla plusvalenza generata dalla vendita di Higuain. La società di De Laurentiis ha acquistato il calciatore dal Real Madrid per 37 milioni di euro nel 2013 e al 30 giugno 2015 – ultimo bilancio disponibile – l’ammortamento del calciatore era di 11,1 milioni di euro. A differenza di molte società, il calcolo degli ammortamenti del Napoli non ha un andamento lineare: per un contratto di cinque anni – proprio come quello di Higuain – il costo storico viene ammortizzato al 40% nel primo anno, al 30 nel secondo, al 20% nel terzo al 7% nel quarto e al 3% nell’ultimo anno di contratto. Nell’esercizio in corso, al terzo anno da 9 del Napoli, l’ammortamento di Higuain è di 7,4 milioni di euro, cioè il 20% del costo storico – nel 2017 scenderebbe a 2,59 milioni di euro. Il prezzo di carico al 30 giugno del 2016 sarà di 3,7 milioni di euro – costo storico di 37 milioni meno gli ammortamenti passati 14,8, 11,1 e 7,4 milioni.

Il peso di Higuain sui conti del Napoli
Il peso di Gonzalo Higuain sui conti del Napoli

Oltre alla plusvalenza un ruolo per i conti lo gioca il mancato ammortamento del calciatore nell’esercizio successivo alla partenza e il mancato esborso dell’ingaggio. Ponendo che il Pipita abbandoni Napoli questa estate, la squadra risparmierebbe 2,59 milioni di mancato ammortamento del 2017 e non dovrebbe versare all’argentino lo stipendio previsto: 11 milioni di euro a stagione di ingaggio lordo.

Tirando le somme, per quanto riguarda il bilancio del Napoli, la eventuale partenza di Higuain per 70 milioni di euro porterebbe a una plusvalenza di 66,3 milioni di euro (70 meno 3,7 di carico). A questa cifra vanno aggiunti gli 11 milioni di mancato stipendio lordo e i 2,59 milioni di euro di mancato ammortamento nell’esercizio 2017: 13,59 milioni. Beneficio complessivo: 79,89 milioni di euro.

Impatto sulla cassa, quanto potrà spendere il Napoli?

Calcolare l’impatto sulla cassa del Napoli è più semplice. Bisogna sommare al mancato stipendio lordo di 11 milioni la cifra che la società di fatto incasserà dal nuovo club di Higuain, nel nostro esempio sempre 70 milioni. Quindi: 81 milioni di euro che potranno essere investiti sul mercato da De Laurentiis, anche nel caso in cui si optasse per un pagamento a rate del cartellino dell’argentino. Cosa potrà fare il Napoli con questo tesoretto? Investire nel mercato, trovare un degno sostituto del capocannoniere in carica della Serie A e dividere quella cifra tra ingaggio del nuovo titolare d’attacco e costo del cartellino.

A esclusivo titolo di esempio, il Napoli potrebbe permettersi Antoine Griezmann che costa 60-70 milioni e ha un ingaggio attualmente da 8 milioni di euro a stagione; oppure potrebbe puntare su un romantico ritorno a casa di Edinson Cavani, valutato da Transfermarkt oggi 40 milioni e che prende di ingaggio 14 milioni lordi a stagione. Oppure (siamo nel campo delle ipotesi?) De Laurentiis potrebbe puntare buona parte dell’incasso su Zlatan Ibrahimovic che da domani 30 giugno 2016 sarà un bellissimo parametro zero: potrebbe arrivare a Napoli in cambio di un ingaggio-record. I soldi, come visto, non mancano.

“Progetto tradito”

“Abbiamo deciso di non rinnovare con il Napoli” perché, ha spiegato Nicola Higuain, agente del Pipita, “tre anni fa eravamo arrivati con la prospettiva di un progetto da Champions League e per puntare alla vittoria dello scudetto, attraverso la voglia di crescere e il miglioramento delle strutture: la risposta del presidente alle nostre attese, però, non è stata corretta…”. Alla base della scelta di non rinnovare, insomma, ci sarebbe la delusione per le mancate vittorie sportive e per la promessa di un progetto tecnico-societario che sarebbe stata sostanzialmente tradita dalla De Laurentiis.

Striscione dei Tifosi del Napoli su Gonzalo Higuain / Insidefoto
Striscione dei Tifosi del Napoli su Gonzalo Higuain / Insidefoto

Non è la prima volta che si parla di questo ed è una delle poche colpe che i tifosi del Napoli attribuiscono a ADL. Tra i problemi di natura più politica che sportiva c’è la gestione del San Paolo e le schermaglie con il comune di Napoli, proprietario dello stadio. Un ruolo non marginale lo giocano le promesse sulla realizzazione di uno stadio di proprietà sul modello di quello della Juventus – con, addirittura, gli stessi architetti al lavoro. Promessa targata 2015 della quale si sono un po’ perse le tracce.

Oltre a tutto questo, ci sono anche motivazioni più sportive che hanno spinto Higuain a non voler rinnovare con in Napoli. La squadra non riesce a fare quel salto di qualità che potrebbe portarla realmente a competere per lo scudetto. Anche quest’anno, al giro di boa del campionato i partenopei erano in testa, ma gli investimenti nel mercato invernale non sono stati in grado di rafforzare realmente la rosa. Risultato: Napoli ha chiuso al secondo posto in campionato ed è stato eliminato dall’Europa League ai sedicesimi dal Villarreal.

Insomma, sembra che, sebbene a livello finanziario il Napoli si possa permettere certi top-player, per convincere davvero i campioni a scegliere la Campania bisogna puntare a costruire una squadra in grado di lottare fino all’ultimo match. Magari il tesoretto-Higuain da quasi 80 milioni può essere usato proprio per questo: non un singolo campione, ma una rosa di nomi forti in grado di impensierire, prima di tutte le altre, la Juventus e la Roma.

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Mi piacciono tanto le domande: giornalista, nato a Bari e adottato da Milano.

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