I ripetuti fallimenti dei manager dell’Inghilterra non sono solo deprimenti, ma costano anche un sacco di soldi alla Football Association, la Federcalcio inglese. La spesa totale per le nomine dirigenziali negli ultimi 15 anni è stata di 70 milioni di sterline (circa 83,5 milioni di euro al cambio odierno).
Dal 2000 ad oggi nessun risultato di rilievo. Agli Europei l’Inghilterra si è fermata al primo turno nel 2000 e ai quarti nel 2004 mentre nel 2008 non si è qualificata. Nel 2012 fuori ai quarti ai rigori contro l’Italia e nel 2016 la più cocente delusione: fuori con l’Islanda battuta poi 5-2 dalla Francia.
Non meglio i mondiali, che anzi vanno peggiorando: quarti di finale 2002-2006, ottavi 2010, primo turno nel 2014. Ora la FA deve trovare un tecnico per condurre il girone di qualificazione a Russia 2018. Impegno non impossibile contro Slovacchia, Slovenia, Scozia, Lituania e Malta: una sola qualificata più un posto nei playoff (a meno che la seconda non sia la peggiore delle 9 seconde dei gironi).
Fabio Capello è stato il manager più costoso visto che la FA lo ha pagato uno stipendio di £ 6 milioni per cinque anni, con una buonauscita di 1 milione di euro in seguito alle sue dimissioni (quando al capitano Terry fu tolta la fascia per episodi di razzismo e Capello se ne andò nel gennaio 2012 per non essere stato consultato sulla scelta). Capello è uscito agli ottavi in Sudafrica contro la Germania, ma al momento è il tecnico che ha vinto più partite in percentuale sulle gare disputate nella storia dell’Inghilterra.
Per Sven-Göran Eriksson cinque anni di lavoro e un salario di 4 milioni di sterline con 3,5 milioni di sterline di buonuscita.
Steve McClaren è stato pagato 7.75 milioni di sterline più la buonauscita di 2,5 milioni di sterline per i suoi 18 mesi in carica.
Dopo aver pagato ben 7 milioni di “pay off” ai precedenti tecnici la FA sembra aver imparato la lezione. Nessuna buonuscita per Roy Hodgson, ma i suoi quattro anni alla guida dell’Inghilterra sono costati in tutto 14 milioni di sterline alla federazione.