I social network hanno ormai una presenza sempre più incisiva nelle vite di ognuno di noi e possono essere considerati anche uno strumento in grado di generare introiti rilevanti. A confermarlo è la classifica “Sport Influencer” stilata da HookIt, società che si occupa proprio di quantificare il valore delle sponsorizzazioni.
Il personaggio che guida questa particolare graduatoria è Cristiano Ronaldo, reduce dal conquista della Champions League e di Euro 2016 con il suo Portogallo. L’attaccante, grazie alla sua costante presenza sui principali social network, è riuscito a generare per i suoi sponsor un valore pari a ben 176 milioni di dollari. La scelta dei post da pubblicare, come è naturale per un campione del suo calibro, viene fatta con cura per aiutare i brand a cui è legato a incrementare gli introiti.
Ben 36 milioni sono stati generati a favore di Nike, attraverso 59 post negli ultimi 12 mesi. Non è un caso che il fuoriclasse lusitano sia uno dei volti di punta del brand sportivo, da cui percepisce addirittura 13 milioni di dollari all’anno. E’ il contratto più elevato nell’ambito delle sponsorizzazioni sportive.
Il giocatore del Real Madrid è seguito costantemente sui social network più importanti, Facebook, Twitter e Instagram, da milioni di tifosi che lo considerano un idolo e amano conoscere anche quello che fa nel suo tempo libero. Nel complesso, CR7 può contare su oltre 215 milioni di followers. Si tratta dell’ennesimo record nella sua già straordinaria carriera.
Subito dopo Cristiano Ronaldo in questa particolare graduatoria troviamo Stephen Curry, vero asso della NBA di cui è stato MVP nelle ultime due stagioni. Lo sportivo americano appassiona anche chi abitualmente non segue il basket non solo per la sua prestanza fisica, ma anche per la volontà di migliorare costantemente i risultati ottenuti.
All’ultimo gradino del podio, invece, si piazza Lionel Messi, eterno “rivale” di CR7, ma che si dimostra certamente meno “influente” di lui. Curry e Messi, infatti, generano rispettivamente cifre molto inferiori, pari a 23,5 e 19,2 milioni di dollari.
L’assenza di italiani in graduatoria dimostra ancora una volta la perdita di appeal generata dalla Serie A.
Ecco qui di seguito la classifica complessiva con a fianco i valori espressi in milioni di dollari:
La piattaforma digitale si è occupata anche di stilare una classifica analoga per quanto riguarda l’influenza delle aziende sui social network. In questo caso il primato spetta a Nike, un risultato che non può ovviamente essere casuale visto il legame tra il brand sportivo e Cristiano Ronaldo. Il marchio è riuscito a 57 milioni di dollari generati grazie all’uso dei social media.
L’eterno dualismo con Adidas si verifica anche in questo ambito: l’azienda tedesca si piazza infatti al secondo posto, ma con risultati di gran lunga minori rispetto alla “rivale” (30 milioni). Subito dopo ritroviamo Tag Heuer (11 milioni), Coca Cola (10 milioni) e Puma (9,5 milioni).