inter un anno di suning

Ricavi Inter 2016-2017 – L’obiettivo è quello di superare i 200 milioni di ricavi già nella stagione 2016-2017, in modo tale da trovare risorse aggiuntive da investire sul mercato senza aggirare gli accordi presi con la Uefa e rispettando così il dettato del settlement agreement siglato lo scorso anno per lo sforamento dei vincoli del Fair Play Finanziario. Per questo il management dell’Inter, dal presidente Thohir, al ceo Michael Bollingbroke ai rappresentanti del Suning, si ritroveranno il prossimo 27 luglio a New York per fare il punto sulle strategie per incrementare già nel breve periodo i ricavi del club, che anche quest’anno non potrà contare sulle risorse derivanti dalla partecipazione alla Champions League, ma che rispetto all’esercizio 2015-2016 (i ricavi consolidati, secondo le stime di CF Calcio e Finanza, dovrebbero attestarsi attorno ai 180 milioni di euro) potrà contare però sull’apporto, sicuramente meno importante, dell’Europa League.

In attesa di capire quante risorse saranno incamerate con le cessioni nel calciomercato, le leve sulle quali la dirigenza dell’Inter intende agire sono prevalentemente di natura commerciale e prevedono l’individuazione di uno sponsor per la maglia di allenamento, dalla cessione del naming rights del centro di allenamento della prima squadra (attualmente il centro sportivo della Pinetina è intitolato ad Angelo Moratti) e di quello del settore giovanile.

Ricavi Inter 2016-2017, per superare la soglia dei 200 milioni il club punta sui ricavi commerciali
Ricavi Inter 2016-2017, per superare la soglia dei 200 milioni il club punta sui ricavi commerciali

La priorità riguarda la ricerca del partner commerciale per la maglia di allenamento. Nel rinnovo del contratto con la Pirelli, scrive il Corriere dello Sport, l’Inter si è garantita la possibilità di vendere questo spazio a un’altra azienda. C’è però una clausola che obbliga i dirigenti del club nerazzurro a concludere l’affare entro il 15 settembre. Da quella data in poi sarà impossibile apporre un nuovo marchio. Bollingbroke, che ha già concluso un’operazione simile quando era al Manchester United, avrebbe un paio di trattative in corso e l’aver “coperto” per un giorno il nome Pirelli la scorsa settimana è stato letto come un segnale per il mercato.  Se non si trovassero soggetti interessati sul mercato, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, potrebbe arrivare un’azienda della “galassia” Suning. Ma in questo caso, come già evidenziato da CF Calcio e Finanza nei giorni scorsi, l’operazione dovrebbe avvenire al fair value, ovvero a condizioni di mercato.

inter pirelli sponsor allenamento
Ricavi Inter 2016-2017, entro il 15 agosto il club può trovare uno sponsor per la maglia di allenamento diverso da Pirelli

Un discorso analogo vale per l’eventuale cessione dei naming rights del centro sportivo. Il regolamento sul Fair Play Finanziario impedisce infatti di stringere accordi con parti correlate, come è appunto il gruppo cinese cui fa ora capo il controllo dell’Inter, a condizioni non in linea rispetto a quelle normali di mercato. Impossibile, dunque, pensare a sponsorizzazioni “monstre” solo per gonfiare i ricavi.

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