Business Model PSG
Il Paris Saint-Germain, campione di Francia 2015/16 (Insidefoto.com)

Business model Psg – “Petroldollari 2.0”. Potrebbe essere sintetizzato così il business model del Psg, che rappresenta un nuovo modo di investire nel calcio da parte degli sceicchi arabi. Non si tratta più solo di iniezioni di capitale per soddisfare passioni personali, bensì di accordi commerciali, di sponsorizzazioni, di diversificazione di business.

E’ il 2011 quando la Qatar Investment Authority rileva il club, per il tramite di Qatar Sports Investments. Il Psg al tempo produce circa 100 milioni di Euro di fatturato, per il 45% rappresentati da diritti tv e per il 18% da ricavi da gare. Il progetto tecnico è piuttosto mediocre, come conferma il quarto posto in Ligue 1 della stagione 2010-2011.

Con l’arrivo degli sceicchi, e la nomina di Nasser Al-Khelaïfi alla presidenza la situazione cambia. Inizia la grandeur di investimenti, acquisti, apporti di equity e quasi-equity (ovvero aumenti di capitale e finanziamenti soci, 143 milioni nel 2012 dai 23 milioni del 2011) che hanno reso il Paris Saint-Germain uno dei club più attivi nelle sessioni del calciomercato internazionale.

Calciomercato PSG principali acquisti
I 15 giocatori più cari acquistati dal Paris Saint-Germain (fonte: Transfermarkt)

Tutto normale, verrebbe da dire: soliti sfizi da sceicchi. In realtà, anche i ricavi aumentano. Anzi, raddoppiano. Nel 2012 passano infatti a 222 milioni Euro.

Paris Saint-Germain conto economico 2011 2015
Business model Psg – il conto economico delle ultime 5 stagioni

Cosa si cela dietro a questa eccezionale crescita di fatturato? In 3 lettere: QTA, ovvero, Qatar Tourism Authority. Si tratta dell’ente di promozione e sviluppo del turismo qatariota, che a fine 2012 sigla un accordo “pubblicitario” con il PSG del valore di 600 milioni di Euro finalizzato – ufficialmente – alla valorizzazione turistica dell’emirato.

Il tutto con decorrenza retroattiva, in modo da inserirne i benefici economici nel bilancio 2012 del PSG, che chiude il 30 giugno.

Accordo fondamentale a livello di impatto sul conto economico del club, che altrimenti avrebbe registrato una perdita ben superiore ai 5,4 milioni consuntivati, come mostra la tabella sopra.

Fin qui tutto bene, non fosse che l’operazione entra nel radar del Club Financial Control Body, ai fini del Financial Fair Play.

In quanto stipulato con parte correlata (Qatar Tourism Authority è collegato a Qatar Sports Investments), l’accordo deve essere valutato al fair value.

Con il contemporaneo incremento delle spese operative per campagne acquisti, i conti del club subiscono un deterioramento, che nel 2014 portano l’Uefa a comminare una sanzione pesante (60 milioni di Euro e limite di rosa a 21 giocatori, anziché 25).

La tabella sotto riportata mostra infatti l’incidenza del costo del personale, allargato alla componente di ammortamenti dei calciatori, sul fatturato del cub, mostrando la predisposizione allo shopping del PSG, in pieno stile arabesque.

PSG costo del personale allargato 2011 2015
Business model Psg, il costo del personale allargato a confronto coi ricavi
psg incidenza costo del lavoro su ricavi
Business model Psg, incidenza costo del lavoro sui ricavi

Il club e l’UEFA troveranno poi un accordo transattivo che, tra le altre cose, limiterà al fair value la valorizzazione della partnership con QTA ai fini del financial fair play e vieterà l’aumento del costo del personale per il 2015 e 2016.

Il PSG ha raggiunto il quarto posto della Deloitte Football Money League 2016.

Come detto, il conto economico risulta “drogato” dall’accordo con l’Autorità Turistica del Qatar; ad ogni modo, si è attuata una genuina diversificazione di business, favorita anche da accordi più simili a quelli dei top club europei.

Psg - Orange
Il dg del Paris Saint-Germain, Jean-Claude Blanc, in occasione della presentazione della partnership con Orange

Ci riferiamo, in particolar modo, ai ricavi commerciali, il cui incremento è dovuto a sponsorship importanti quali Emirates (circa 25 milioni di Euro all’anno), Nike (circa 20 milioni di Euro all’anno), Ooredoo (75 milioni Euro in 5 anni); tournee internazionali per incrementare la visibilità del marchio; la strategia di digital marketing con 6 milioni di followers tra Twitter ed Instagram ed i 22 milioni di likes Facebook. Allo stesso modo, anche l’incidenza delle componenti di costo sul fatturato e’ andata progressivamente migliorando.

Psg

Il business model che ne risulta è dunque un mix di capitali degli emirati (sempre munifici nell’iniettare liquidità) e strategie di marketing per diversificare il fatturato (sponsorhip, merchandising, sfruttamento dell’indotto da stadio, brand extension).

PSG SPONSOR 2016-17

Guardando la massiccia struttura di costo / investimento del club, la sostenibilità del modello di business si basa dunque sulla capacità di incrementare i ricavi commerciali, secondo accordi finora dimostratisi, per così dire, non convenzionali.

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34 anni, laurea in Bocconi, carriera in management consulting ed investment banking in USA, Italia e Centro Est-Europa. Autentica passione per calcio e finanza.