serie a ok riforma primavera – L’assemblea di Lega Serie A ha dato il via libera alla riforma del campionato primavera, un cambiamento tra i più attesi di questi ultime settimane: dalla stagione 2017-2018 la competizione riservata ai giovanissimi calciatori cambierà veste e sarà divisa in Primavera 1 e Primavera 2, con relative promozioni e retrocessioni. La prossima stagione servirà a organizzare i due campionati distinti e i giovani calciatori vivranno una sorta di periodo di transizione. È stato il presidente di Lega, Maurizio Beretta, a spiegare come funzionerà il nuovo campionato di categoria: “La modifica vera e propria del campionato avverrà nel 2017-2018 con la creazione di una Primavera 1 e una Primavera 2”.
Nella prossima stagione ci saranno i soliti tre gironi, costruiti però su base meritocratica e non geografica; poi a partire poi dal 2017-2018 il campionato Primavera sarà diviso su due livelli con promozioni e retrocessioni. Il campionato principale, la Primavera 1, sarà formato al primo anno da 16 formazioni di Serie A che saranno selezionate sulla base dei risultati della stagione 2016-2017 e di un ranking sportivo. La Primavera 2 avrà le restanti 26 squadre, cioè le quattro di A non ammesse e le 22 società di B, divise in due gironi da 13. In futuro tutto sarà rimesso in gioco in base alla bravura dei calciatori di ciascuna squadra, anche se chi retrocederà dalla B in Lega Pro perderà di fatto il diritto di avere una propria selezione junior.
La riforma è stata approvata con i soli voti contrari di Bologna, Sassuolo e Palermo; Chievo e Crotone si sono astenute. Il quorum era fissato a 14 voti favorevoli, ne è arrivato uno in più. Un bel cambiamento rispetto alla scelta fatta dalla Lega solo un mese fa quando la proposta di un campionato primavera su due livelli fu bocciata. Chissà se la nuova formula della Primavera aiuterà i giovani calciatori: dal 2007 a oggi sono stati solo 33 gli ex primavera a sfondare nel calcio italiano.