Quella che si gioca alle 12 su Eurosport sarà molto più di una semifinale. E’ il termometro del calcio giovanile italiano, in grado di dirci se una nazionale giovanile può tornare a competere per un titolo continentale e se i progetti federali stanno dando risultati.
Il destino degli azzurrini – raccontato oggi tra gli altri da La Repubblica – si consuma a mezzogiorno, a Mannheim contro l’Inghilterra: l’Under 19 di Paolo Vanoli gioca la semifinale dell’Europeo di categoria. Eurosport, come sempre, detiene i diritti della sfida.
Non perde da un anno, è arrivata lontano, dove pochi immaginavano, e ha già messo al sicuro la qualificazione per il Mondiale Under 20 che si giocherà in Corea del Sud nel 2017: l’ultima partecipazione al torneo iridato risale al 2009.
Paolo Vanoli è arrivato in Federcalcio nel 2010, ha fatto la trafila partendo da viceallenatore dell’U16. Sarà lui a guidare gli azzurrini anche in Corea e intanto è stato inserito nello staff di Ventura, per decisione del presidente Tavecchio: «Per me è come una laurea, dopo anni di sacrificio. Mi auguro di essere un esempio positivo, ci sono tanti tecnici preparati in federazione e qualcuno di loro potrebbe crescere in casa, insieme ai giocatori. In fondo anche la Germania si è affidata a Loew dopo averlo fatto crescere all’ombra di Klinsmann ».
È un firmamento di piccole stelle a partire dal portiere Meret, scuola Udinese, che è stato aggregato alla Nazionale A nel pre-ritiro prima dell’Europeo in Francia, passando per Locatelli, centrocampista del Milan che piace tanto a Berlusconi, fino agli attaccanti Favilli, Panico, Cutrone.
Ci sono 7 giocatori che hanno già esordito in A. E molti di loro hanno mercato. Nello spogliatoio, Vanoli ha imposto poche regole, ma severe: niente telefonino in sala massaggi, niente cuffie quando si arriva allo stadio, «i ragazzi devono provare emozioni, il vuoto dello stadio, quello che avvertivo io», spiega il ct.
Il capitano è Filippo Romagna, difensore della Juve, che dice: «Ci sono molti giocatori che meriterebbero più spazio nei propri club, ma io preferisco esaltare la forza del gruppo che ci ha portato fin qui. Il Mondiale fra un anno sarà una bella avventura ma ora siamo concentrati solo su questa partita. E a chi dice che i giovani italiani hanno poca qualità abbiamo risposto con i fatti».