Stipendi giornalisti Rai Sport – La retribuzione annua lorda del direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, è di 230 mila euro, cui si aggiunge una componente variabile fino ad un massimo del 13% del trattamento economico lordo al raggiungimento di determinati obiettivi individuali.

E’ questa una delle poche indicazioni che emerge sui costi dell’informazione sportiva della tv pubblica dall’operazione trasparenza, varata non senza polemiche dal consiglio di amministrazione della Rai nella serata di lunedì 25 luglio.

Sul sito Rai.it sono infatti stati pubbllicati gli stipendi dei 94 i dirigenti della tv pubblica che superano il tetto dei 200mila euro l’anno. «Su 13 mila dipendenti sono solo lo 0,7%», spiega l’azienda. Nessuna indicazione invece sugli artisti o sulle personalità esterne chiamate come commentatori nelle trasmissione sportive della Rai.

Si tratta di un primo passo, anche se la BBC, che da almeno 10 anni rende noti i compensi di tutti i volti del piccolo schermo britannico, a partire dall’ex campione Gary Lineker (il più pagato con oltre 2 milioni di euro di stipendio), resta ancora lontana in fatto di trasparenza.

Nell’elenco pubblicato sul sito della Rai figurano altre tre figure dirigenziali legate al mondo dell’informazione sportiva.

L’ex conduttore di 90° Minuto e poi direttore della Testata Giornalistica Sportiva (poi ribattezzata Rai Sport), Fabrizio Maffei, attualmente “direttore, alle dirette dipendenze del Direttore Risorse Umane e Organizzazione, con l’incarico di componente della commissione interna nell’ambito del progetto di mappatura del personale giornalistico” percepisce una retribuzione annua lorda di 240 mila euro.

L’ex direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, oggi “Corrispondente e Responsabile ufficio
per i servizi giornalistici dal Brasile”, ha uno stipendio annuo lordo di 290.603 euro.

Pier Francesco Forleo, Direttore Diritti Sportivi della Rai (un manager dunque, non un giornalista), ha una retribuzione annua lorda di 242 mila euro.

Al di là dell’informazione sportiva. sul sito della Rai, oltre agli stipendi già noti, compaiono curriculum e compensi di altri volti della tv, come Federica Sciarelli, conduttrice di «Chi l’ha visto?» (270mila euro l’anno), Gerardo Greco, alla guida di Agorà (234mila), Mariolina Sattanino, ex corrispondente da Bruxelles e ora al vertice di Rai Quirinale (202mila), il vicedirettore del Tg1 Susanna Petruni (245mila), l’ex direttore di Raitre Andrea Vianello(291mila), il direttore di Rai Parlamento Scipione Rossi (241mila), l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo (ora in Israele, 239mila). E ancora: il direttore di Rainews Antonio Di Bella (276mila), l’ex direttore di Raidue Massimo Ferrario, l’ex dg Lorenza Lei (245mila).

Quella che sta emergendo, però, è solo una faccia della medaglia, attacca il sindacato dei 1.700 giornalisti Rai (Usigrai): «La Rai pubblichi tutti dati. A quanto ammontano gli appalti? Quali sono le società di produzione che guadagnano di più? Chi sono gli agenti più utilizzati? E quali sono gli ingaggi dei conduttori..?». Tutto denunciato all’Anticorruzione di Raffaele Cantone e alla Corte dei conti. L’Anac chiederà chiarimenti alla Rai sugli «extra» concessi a manager: «Ai compensi pubblicati — insiste Anzaldi — si aggiungerebbero parti variabili dello stipendio, carte di credito, abitazioni…».

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