Il caso Pogba ha acceso il dibattito tra i tifosi sul reale valore dei calciatori e la rispondenza di certe cifre di mercato con le prestazioni degli stessi.
Se da una parte è chiaro a tutti che nel prezzo di un calciatore sono compresi anche fattori extracalcistici come il suo appeal in termini commerciali, dall’altra è altrettanto vero che la tendenza alla sopravvalutazione può essere l’eccezione ma non la regola per un buon operatore di mercato.
Attraverso i dati Transfermarkt.it abbiamo allora provato ad indagare quali sono in questo momento le rose più sopravvalutate e quelle invece più convenienti del panorama europeo e mondiale. In altre parole consideriamo sopravvalutate le rose per le quali si è speso molto più del valore reale dei giocatori in rosa.
Transfermarkt in questo senso offre due valori: il dato reale sulla cessione e la valutazione tecnico-economica dello stesso. Pogba, ad esempio, ha un valore di cessione di 105 milioni di euro, ma si ferma a 70 milioni di euro se parametrato con i valori tecnici degli altri calciatori.
Un dato questo che sembra dire che tutto sommato la plusvalenza fatta dalla Juventus (72,5 milioni di euro) può essere considerata congrua rispetto al valore. Ad incassare la differenza, ovvero la “bolla” intorno al fenomeno Pogba, sarà come detto il suo procuratore, Mino Raiola.
Veniamo alle classifiche.
Il Manchester United è il club che ha speso di più: 672,53 milioni totali per assicurarsi una rosa il cui valore è di 554 milioni complessivi. Una differenza di 117,78 milioni di euro.
Segue il Manchester City con uno sbilanciamento di 75,4 milioni di euro a fronte di 664,9 milioni di euro pagati per una rosa che ne vale 589,5 totali.
Alle spalle delle due società di Manchester troviamo un plotone di club cinesi guidati dal JS Suning, la società che condivide con l’Inter la stessa proprietà. Lo sbilanciamento è simile a quello del City (75,36 milioni di euro totali) ma con valori decisamente diversi visto che la rosa vale 41,45 milioni ma è costata 116,81.
Per i cinesi, che contano ben 7 società tra le prime 10 più “sbilanciate” al mondo, questo aspetto degli extracosti sostenuti sembra essere una sorta di tassa d’entrata necessaria per alzare il livello del campionato in tempi rapidi e portarlo il prima possibile a livelli di accettabile appeal e competitività.
A sorpresa, tuttavia, solo i due club di Manchester (oltre al PSG, di cui è possibile fare un ragionamento – in chiave competitività europea – molto simile a quello dei cinesi) figurano tra quelli che strapagano i giocatori. Per molti altri tra i top europei sembra invece sussistere una sorta di equilibrio.
Il modello è rappresentato dal Barcellona che può contare su una rosa fortissima, seconda per valore solo a quella del Real Madrid, ma per la quale il “costo di allestimento” è stato di poco superiore alla metà.
Lo stesso Real Madrid, che negli anni (Bale, Ronaldo, Zidane, Figo) ha abituato a strapagare i suoi galacticos in entrata presenta un valore superiore all’esborso complessivo. Cristiano Ronaldo ad esempio porta un beneficio di 16 milioni (94 pagati e 110 di valore) mentre Bale ha un impatto negativo per 11 milioni (101 pagati contro 90 di valore). Lo stesso Morata, pagato 30, è valutato 40.
Cosa significa? Che il Barcellona, ma anche l’Atletico Madrid, il Bayern, lo Sporting Lisbona e le altre società di questa classifica, sono state in grado non solo di operare sul mercato ma anche di lavorare bene valorizzando i propri giocatori a prescindere da quanto speso sul mercato. Probabilmente anche perchè il prezzo pagato al momento dell’acquisto era equilibrato rispetto al valore del calciatore.
Un aspetto questo che riguarda non solo i top ma anche coloro che spesso completano l’undici titolare o la rosa.
In questo senso troviamo nella top ten anche due società italiane: la Roma e l’Inter, che sono anche le prime della classifica italiana.
Una graduatoria, quella nazionale, in cui quest’estate è scesa la Juventus: l’affare Higuain (90 milioni per un giocatore che il benchmark Transfermarket valuta 65) ha generato uno sbilanciamento aggiuntivo di 25 milioni di euro che ha fatto scendere la Juventus di almeno 4 posizioni in classifica.
Ovviamente questo tipo di raffronto non dice tutto sui valori in campo, ma offre certamente un buon indice per far capire quali club stanno iperinvestendo per essere competitivi (e quindi possono essere in grado di vendere bene oltre che di acquistare i giocatori migliori) e quali invece riescono a mantenere una gestione attenta delle risorse in un’ottica di costante crescita.
Articolo non-sense. Il valore non è misurabile.
Quelli di Transfermarkt dovrebbero studiare economia invece di aprire forum su “quanto vale un calciatore”.
Parlano di “valore di mercato” ma questo non può essere altro che quello che si forma sul mercato!
Esempio, Messi per Transfermarkt ha un “valore di mercato” di 120 mln, provate ad andare a Barcellona con 120 milioni e vedete cosa riuscite a comprare di Messi…forse gli scarpini.
Esiste, in economia, il concetto di benchmark. Che non è una verità assoluta, ma un valido riferimento a cui molti studiosi dedicano il loro tempo non-sense.
le quotazioni su transfert market sono poco veritiere anche perché vengono aggiornate saltuariamente e non tutte allo stesso tempo… per esempio l´Atletico di Madrid su TM ha una valutazione di 520 mil… che é a dir poco sopravalutata non é possibile che quella rosa in un anno si sia rivalutata di 200 mil non esiste caso sulla terra che si possa paragonare a quello che scrive su TM sull´Atletico di M. secondo me ci sono degli influssi esterni che portano di volta in volta a ipervalutare quella o questa squadra… come se ci fosse sotto uno sponsor che ci guadagna i queste cose… saluti!!!