Il mercato crede nel progetto di Urbano Cairo per Rcs e con un nuovo sprint, nel corso della seduta il titolo del Corriere della Sera ritrova quota 1 euro che non vedeva dal 2015. Lo sprint, che ha portato il titolo in mattinata in rialzo del 4,34% a 1,01 euro, si è esaurito prima di arrivare al traguardo di fine seduta e il titolo ha chiuso dimezzando i guadagni, in progresso del 2,22% a 0,98 euro. In calo invece le azioni delle editore piemontese Cairo (-0,30%) a 4,01 euro.
Alcune sedute sotto il segno rialzista, che secondo gli operatori sono un segnale di fiducia nel nuovo corso del gruppo dopo la battaglia con i vecchi soci e il loro ‘cavaliere bianco’ Andrea Bonomi. Chiusa l’opa Urbano Cairo ha acquistato ancora sul mercato diversi pacchetti di azioni di Rcs portandosi nei giorni scorsi al 59,831% del gruppo di via Rizzoli.
Secondo ambienti vicini all’editore di Alessandria, patron de La7 e del Torino Calcio, si tratta di acquisti che indicano fiducia sulla futura crescita del valore del titolo. Sistemato il riassetto azionario Cairo si è già messo al lavoro da alcune settimane, insediandosi come presidente e ad e rimpastando il cda.
Nel board anche Marco Pompignoli e Stefania Petruccioli che con Stefano Simontacchi, che gia’ sedeva nel cda di via Rizzoli, portano a quattro la squadra di Cairo Communication. Altri tre consiglieri sono espressione della vecchia maggioranza (Teresa Cremisi, Tom Mockridge e Mario Notari), due i rappresentanti dei fondi (Dario Frigerio e Paolo Colonna).
Il consiglio-ponte restera’ in carica fino all’assemblea convocata il 26 settembre per la nomina del nuovo Cda. Avviato il riassetto della governance, ora si attendono anche i dettagli sui piani di integrazione fra i due gruppi editoriali. A latere troviamo le battaglie legali, con le indagini della Consob in collaborazione con la Guardia di Finanza, iniziate in seguito a un esposto di Diego Della Valle e di altri soci di International Media Holding e volte a verificare alcune operazioni sul titolo Rcs negli ultimi giorni di offerta, la Procura che deve ancora decidere se saranno necessari degli approfondimenti e il Tar che non ha ritenuto ci fossero presupposti di estrema gravità ed urgenza per la sospensione, ma non si e’ ancora pronunciato sul merito e ha fissato una nuova udienza al 30 agosto.