La Juventus segna nel suo secondo semestre 2015-2016 un rosso di 26,7 milioni di euro. È quanto emerge dalla lettura dei conti semestrali pubblicati oggi da Exor che ha approvato il consolidato del gruppo nel periodo gennaio-giugno 2016 (il primo semestre per Exor, che chiude il bilancio al 31 dicembre, e il secondo per la Juventus, che chiude l’esercizio il 30 giugno di ogni anno). La holding di casa Angelli-Elkann ha archiviato i primi sei mesi con un utile consolidato di 430,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 219,3 del primo semestre 2015. La Juventus fa il percorso inverso: nello stesso periodo di riferimento del 2015 il club aveva registrato un utile di 10,2 milioni di euro. Sui conti della holding, che possiede il 63,77% del club, il risultato dei bianconeri incide per -17 milioni (erano +6 nello stesso periodo 2015) ed è l’unica tra le grandi partecipazioni a segnare, per quanto riguarda la quota Exor, un risultato negativo.
Per quanto riguarda Exor, spiega la società, la variazione positiva di 211 milioni deriva principalmente dall’incremento della quota nel risultato delle partecipate, con i 151,7 milioni relativi al primo consolidamento di PartnerRe, e dai maggiori dividendi incassati (16,6 milioni di euro, di cui 16,1 milioni distribuiti da PartnerRe prima dell’acquisizione del controllo). Alla luce del risultato del primo semestre, Exor prevede di chiudere l’esercizio 2016 con un “risultato positivo”, che dipenderà “in larga misura dall’andamento delle principali società partecipate”.
La Juventus il 31 dicembre 2015 aveva messo da parte il suo primo semestre dell’annata 2015-2016 con un utile di 30,3 milioni di euro, con una variazione positiva di 37 milioni rispetto alla perdita di € 6,7 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente (primo semestre 2014-2015).
Come si evince dalla tabella, non è possibile sommare il conteggio del secondo semestre juventino fatto da Exor con quello del primo semestre bianconero per ottenere il risultato di fine esercizio dei campioni d’Italia: con i dati del 2013-2014 e del 2014-2015 l’aggregato aritmetico non ha coinciso con il risultato finale effettivo del club. Tuttavia, le cifre della semestrale di Exor, almeno per quanto riguarda le ultime due stagioni, si avvicinano a quelle del secondo semestre della Juventus e grazie ai numeri di oggi emerge come il club abbia le carte in regola per chiudere il bilancio al 30 giugno 2016 in utile. Sarebbe il secondo risultato positivo consecutivo dopo quello registrato nell’esercizio 2014-2015 (+2,3 milioni).