Juventus saldo calciomercato e impatto sul bilancio – Dopo la cessione di Simone Zaza al West Ham (prestito con obbligo di riscatto dopo 14 presenza ufficiali) abbiamo aggiornato la nostra analisi sull’impatto del calciomercato sul bilancio 2016-2017 della Juventus, allargando il campo anche ad alcune operazioni minori (che non erano state prese in considerazione nelle precedenti analisi) e tenendo conto anche della “tassa Raiola” che ha gravato sulla cessione di Paul Pogba al Manchester United.
Quando mancano meno di tre giorni alla chiusura del calciomercato, la spesa per investimenti sostenuta dalla Juventus ammonta a 160,9 milioni di euro, di cui oltre la metà rappresentata dai 90 milioni spesi per portare Gonzalo Higuain a Torino, cui si aggiungono i 32 milioni per Pjanic, i 23 per Pjaca, i 9,5 del riscatto di Lemina e i 6,4 milioni per Mandragora.

Le cessioni a titolo definitivo finora realizzate hanno invece portato nelle casse della Juventus 158,7 milioni. Questa cifra è destinata a salire a 178,70 milioni nel caso il prestito di Zaza si trasformasse in una cessione a titolo definitivo (cosa molto probabile visto che bastano 14 presenze in gare ufficiali per far scattare l’obbligo di riscatto).

Nel primo caso il saldo di cassa (entrate meno uscite) sarebbe negativo di 2,2 milioni (158,7 milioni – 160,9 milioni). Nel secondo caso il flusso sarebbe positivo per 17,8 milioni (-2,2 milioni + i 20 milioni che il West Ham pagherebbe per il riscatto di Zaza).
Va però considerata quella che abbiamo chiamato “tassa Raiola”. Secondo le stime di CF Calcio e Finanza il valore di carico di Pogba al 30 giugno 2016 (il dato ufficiale si conoscerà al momento dell’approvazione del bilancio) era di 4,7 milioni di euro.
Considerato che la cessione allo United è avvenuta a 105 milioni (più 5 milioni bonus) e che la plusvalenza, comunicata dalla Juve, è pari a 72,6 milioni, significa che dei 105 milioni che i bianconeri incasseranno dal club inglese 27,7 milioni finiranno altrove, presumibilmente nelle tasche di Raiola (al netto dei 2,7 milioni di contributo di solidarietà destinati a Le Havre, Torcy e Roissy-en-Brie). Anche per questo su CF Calcio e Finanza abbiamo parlato di TPO mascherata da parte del procuratore del francese.
Al netto di questa uscita di cassa, e considerando realizzata la cessione a titolo definitivo di Zaza al West Ham, il saldo tra entrate e uscite sarebbe dunque negativo per 9,9 milioni (17,8 milioni – 27,7 milioni).
L’IMPATTO SUL BILANCIO
Gli ammortamenti
I 6 calciatori acquistati dalla Juventus a titolo definitivo faranno aumentare gli ammortamenti di 32,4 milioni. A pesare maggiormente è Gonzalo Higuain (18 milioni di ammortamento), mentre per Dani Alves, arrivato a zero (bisognerà attendere il bilancio per capire il costo degli agenti), per ora stimiamo un ammortamento pressoché nullo.

Al contempo le 10 cessioni a titolo definitivo faranno diminuire gli ammortamenti di 14,97 milioni.
Nella stagione 2016/17 la Juventus dovrebbe dunque essere chiamata a spesare maggiori ammortamenti per 17,47 milioni (32,44 milioni – 14,97 milioni).
Nel caso di cessione di Zaza a titolo definitivo i maggiori ammortamenti scenderebbero invece a 13,98 milioni (17,47 milioni – i 3,49 milioni che rappresenterebbero l’ammortamento di Zaza nel bilancio 2016/17 in caso di mancata cessione).
Il monte ingaggi
I 7 nuovi arrivi (6 acquisti a titolo definitivo più il prestito di Benatia) provocheranno un aumento del monte ingaggi lordo di circa 41 milioni di euro. Le cessioni si tradurranno invece in un risparmio sul monte ingaggi lordo di 32,7 milioni. L’aumento del monte ingaggi, tenendo conto di chi è arrivato e di chi è partito, dovrebbe essere pertanto di 8,3 milioni di euro.
Ricavi e costi dei prestiti
Il saldo tra spese per giocatori in prestito e incassi per giocatori prestati è positivo per circa 2 milioni. La Juventus pagherà infatti 3 milioni di euro il prestito di Benatia, mentre incasserà 5 milioni di euro per quello di Zaza al West Ham (che potrebbe poi tradursi in cessione definitiva). Non è stato considerato l’incasso da 3,5 milioni del prestito di Coman al Bayern Monaco in quanto presente anche nel bilancio 2015/16 della Juve e dunque non comporta variazioni rispetto alla scorsa stagione.
Le plusvalenze
Le plusvalenze, grazie alle cessioni di Pogba al Manchester United (72,6 milioni di capital gain), di Morata al Real Madrid (16,71 milioni) e altre minori dovrebbero attestarsi a 94,41 milioni. Il tetto dei 100 milioni potrebbe essere sfondato nel caso il prestito di Zaza si trasformasse in cessione definitiva (la plusvalenza sarebbe di 6,04 milioni).
Il saldo tra costi e ricavi
Per stimare il saldo tra costi e ricavi abbiamo preso in considerazione 2 scenari:
- Il prestito di Zaza non si trasforma in acquisto definitivo (difficile considerato che bastano 14 presenze ufficiali);
- Il West Ham, dopo aver pagato i 5 milioni per il prestito, riscatta Zaza per 20 milioni di euro
Nel primo scenario le operazioni di calciomercato fin qui realizzate porterebbero maggiori costi per 25,77 milioni di euro: 17,47 milioni di maggiori ammortamenti + 8,3 milioni di maggiore monte ingaggi.
Sempre in questo scenario l’impatto del calciomercato sui ricavi sarebbe pari a 96,41 milioni: 94,41 milioni di plusvalenze + 2 milioni di maggiore incasso dai prestiti (al netto dei costi).
L’impatto del calciomercato sul bilancio sarebbe pertanto positivo per 70,64 milioni.
Nel secondo scenario le operazioni di calciomercato si tradurrebbero in maggiori costi per 22,28 milioni di euro: 13,98 milioni di maggiori ammortamenti + 8,3 milioni di maggiore monte ingaggi.
Considerando anche la possibile plusvalenza su Zaza l’impatto del calciomercato sui ricavi sarebbe invece pari a 102,45 milioni: 100,45 milioni di plusvalenze + 2 milioni di maggiore incasso dai prestiti (sempre al netto dei costi).
L’impatto del calciomercato sarebbe pertanto positivo per 80,17 milioni.
