Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, si metterà in tasca 1,37 milioni di euro all’anno per essere il numero uno del calcio a livello mondiale. A concordare lo stipendio del presidente è stato lui stesso con la sottocommissione FIFA per i compensi che ha preso in esame anche il parere di esperti indipendenti. “Ho firmato un contratto di lavoro valido e sono soddisfatto anche che la trattativa con la sottocommissione si sia svolta in un contesto trasparente e aperto”, ha spiegato Infantino dopo aver siglato l’accordo.
Il top manager sportivo sarà pagato 1,5 milioni di franchi svizzeri (appunto, 1,37 in euro) e avrà alcuni benefit-base, come auto e alloggio, e un rimborso spese variabile che potrà arrivare a 1800 euro al mese. In più, ma solo con criteri oggettivi e prefissati, Infantino potrà aspirare ad ottenere alcuni bonus, ma dal 2017. “Viste le incomprensioni e le mistificazioni relative al mio compenso, sono felice che la questione sia risolta – ha detto Infantino – Ho firmato un contratto di lavoro valido e sono soddisfatto anche che la trattativa con la sottocommissione si sia svolta in un contesto trasparente e aperto”.
La stessa commissione riunitasi ieri ha anche stabilito il compenso per il segretario generale Fatma Samoura: stipendio annuale di 1,3 milioni di franchi svizzeri lordi, 1,19 milioni di euro, e stessi benefit di Infantino escluso l’alloggio. Quelli di Infantino e Samoura sono stipendi inferiori del 25% rispetto alla media del periodo che va dal 2010 al 2015, è stato ricordato. Blatter nel solo 2015 ha incassato più di 3 milioni di dollari e si era auto-assegnato premi milionari per aver organizzato i Campionati del Mondo.
Il presidente della FIFA, eletto a febbraio di quest’anno, per questo ha rimarcato la “volontà nel mettere fine a qualsiasi tipo di comportamento che, nel recente passato, ha portato a degli abusi. Sotto la mia presidenza non ce ne saranno più”. Del resto, l’operazione trasparenza era incominciata alcuni mesi fa e mancava solo lui.