Fifa Van Basten responsabile Technical Development – Marco Van Basten, l’indimenticato fuoriclasse del Milan e della nazionale olandese entra a far parte della squadra del presidente della Fifa Gianni Infantino. Come riporta il quotidiano La Repubblica, l’ex centravanti del Milan tre volte pallone d’oro (1988,1989, 1992) entrerà nell’ente di governo del calcio mondiale con un ruolo non certo marginale o di rappresentanza: sarà il responsabile del Technical Development.

Van Basten riporterà al vicesegretario Zvonimir Boban (altro campione rossonero del passato), e in questa veste coordinerà i progetti per ogni adeguamento regolamentare del calcio.

Fifa Van Basten responsabile Technical Development
Fifa Van Basten responsabile Technical Development

 

L’ingaggio di Van Basten accentua la dichiarata discontinuità del nuovo corso, rispetto all’era Blatter: gli ex campioni si impegnano in prima persona per governare il calcio, non sono semplici figure di rappresentanza.

È stato proprio Boban a illustrare il fenomeno in atto, commentando il debutto ufficiale del VARs, il video che aiuta l’arbitro: «Meglio essere aiutato che crocifisso. Il calcio per certi versi è medioevale, antiquato. Io stesso considerai un sacrilegio la nuova regola sul retropassaggio: sbagliavo».
Van Basten darà impulso allo studio su questioni cruciali, a cominciare dal fuorigioco. Intanto i videoassistenti arbitrali hanno soddisfatto Infantino non meno del gesto di Buffon («ha stoppato i fischi di alcuni idioti alla Marsigliese, spingendo lo stadio all’applauso: è la vittoria della civiltà sull’ignoranza»).

La VARs verrà testata con una serie di amichevoli ad hoc (coordinate dal capo degli arbitri Fifa Busacca): «L’arbitro è l’unico a non vedere il proprio errore. La VARs al Mondiale 2018? Perché no».

Nel frattempo l’Italia sarà più che mai coinvolta nel progetto di convertire gli ex arbitri quarantacinquenni in videoassistenti: la fase di sperimentazione, affidata all’ex internazionale Rosetti, partirà dalla settima di campionato, l’amichevole Italia-Germania di novembre bisserà il test di Bari e nella prossima stagione la Coppa Italia, dagli ottavi di finale in poi, è stata scelta per la fase operativa del progetto, avviato 5 anni fa in Olanda.

Proprio l’olandese Kuipers, arbitro dell’amichevole di giovedì, ha spiegato: «Ho usato l’aiuto in due casi: per sapere se il fallo di Sidibé su De Rossi era da espulsione e se c’era fallo di mano da rigore di Kurzawa. I calciatori non protestano più: accettano la decisione, perché sanno che c’è chi vede meglio di tutti».

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