Fiorentina saldo calciomercato 2016/17 – L’obiettivo, dichiarato in maniera ufficiale nella relazione degli amministratori al bilancio 2015, era quello di riequilibrare i conti. E questo traguardo, stando alle stime di Calcio e Finanza relative all’impatto del calciomercato sulle finanze viola, sembra essere stato raggiunto. Anche a costo di limitare in modo importante gli investimenti, puntando invece su giovani di prospettiva come Ianis Hagi (classe 1998), acquistato per 2 milioni di euro secondo Transfermarkt (800 mila euro secondo la Gazzetta dello Sport), e Federico Chiesa (classe 1997) prodotto del vivaio del club toscano.

Se gli investimenti della Fiorentina nella sessione estiva del calciomercato 2016/17 hanno superato di poco la soglia dei 12 milioni di euro, le cessioni hanno portato nelle casse della società presieduta da Andre Della Valle 37,7 milioni di euro circa. Se il saldo tra entrate e uscite è dunque positivo per 25,2 milioni, dal punto di vista contabile le cessioni si sono tradotte in plusvalenze (registrabili già nel bilancio al 31 dicembre 2016) per 31,9 milioni. Considerando anche ingaggi e ammortamenti risparmiati (solo la metà di questi risparmi andrà nel bilancio 2016) l’impatto sulla stagione 2016/17 è positivo per 52,39 milioni di euro.

Fiorentina saldo calciomercato 2016/17 (le operazioni in entrata)
Fiorentina saldo calciomercato 2016/17 (le operazioni in entrata)

A dare linfa alle plusvalenze viola è stata in particolare la cessione di Marcos Alonso al Chelsea di Antonio Conte. Non si conosce con esattezza la cifra ufficiale, ma secondo indiscrezioni della stampa specializzata i blues avrebbero acquistato l’esterno spagnolo per 27 milioni di euro. Se così fosse la plusvalenza per la Fiorentina sarebbe all’incirca la stessa. Anche se poi andranno detratti eventuali compensi per intermediari e i contributi di solidarietà da versare ai club in cui si è formato il calciatore (cresciuto nelle giovanili del Real Madrid).

Fiorentina saldo calciomercato 2016/17 (Le operazioni in uscita)
Fiorentina saldo calciomercato 2016/17 (Le operazioni in uscita)

Ossigeno per le casse viola è arrivato anche dalla cessione di Mario Gomez al Wolfsburg. L’operazione dovrebbe infatti tradursi in una plusvalenza di circa 2,22 milioni per la Fiorentina, che non dovrà nemmeno più spesare l’ammortamento di 4,77 milioni per la stagione 2016/17 (2,38 milioni per il solo secondo semestre del 2016). Nella nostra analisi non abbiamo considerato come un risparmio il fatto che la Viola non pagherà più l’importante ingaggio del centravanti tedesco, visto che nella scorsa stagione questo dovrebbe essere stato a carico dei turchi del Besiktas. È però vero che se Gomez non fosse uscito dalla rosa della Fiorentina nel 2016/17 ci sarebbe stato un costo in più rispetto al 2016.

Messi a posto i conti (il rischio paventato dalla dirigenza era quello di incorrere nelle sanzioni Uefa per lo sforamento dei parametri del Fair Play Finanziario) e sfoltita in maniera decisa la rosa, a gennaio la Fiorentina, con l’avvio dell’esercizio 2017, potrà ripartire da zero. Quindi eventuali difetti di costruzione della squadra potranno essere sistemati se si interviene in tempo. La Viola, come sottolineato dall’edizione di Firenze di Repubblica, ha ancora cinque posti vuoti in rosa per giocatori italiani. E, volendo, la dirigenza potrebbe intervenire anche lì. Dipenderà tutto dalla volontà dei Della Valle. Nel campionato scorso a gennaio la società viola decise di non investire e compromise la sua stagione, vedremo cosa succederà adesso che il bilancio è ok e non si rischiano sanzioni Uefa.

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3 COMMENTI

  1. La fiorentina ha chiuso il bilancio 2015 con 15 milioni di perdita (7 per il FFP togliendo i costi virtuosi) avendo realizzato 30 milioni di plusvalenze. Nel 2016 ha realizzato le stesse plusvalenze quindi parte dalla stessa situazione. Per il FFP deve chiudere il bilancio 2016 con una perdita massima di 2 milioni (togliendo i costi virtuosi). Visto i risparmi su ammortamenti e ingaggi potrebbe rientrare in questo parametro visto che deve migliorare solo di 5 milioni. Però è sbagliato dire che la fiorentina ha risolto il problema del FFP e che potrà spendere nel mercato di gennaio perchè nel bilancio 2017 le plusvalenze si azzerano e non potrà più essere considerato il bilancio 2012 chiuso con un utile di 10,1 milioni per rientrare nel parametro del max -30 per il FFP. Quindi nel 2017 la fiorentina parte da una situazione di circa -40 milioni che dovrà recuperare attraverso il mercato (vendendo giocatori) o aumentando i ricavi o qualificandosi in CL.

    • Il saldo costi/ricavi non dipende solo dalle plusvalenze ma anche dalle altre voci quali ad esempio gli stipendi, fronte sul quale la società ha lavorato. La considerazione di Federico è quindi basata su dati parziali e molto dipenderà da come si chiuderà il bilancio 2016. Solo a quel punto si potrà dire se si partirà da -40 o no.

      • Ovvio che per essere più precisi bisognerà aspettare la chiusura del bilancio 2016 (bisogna aspettare tanto però). Gli stipendi li ho considerati infatti ho detto che secondo me per il 2016 rientrerà nel parametro del max -2 milioni. Il -40 è una stima (infatti ho scritto circa) ma anche se fossero -35, -30 il discorso di fondo non cambia e quello scritto nell’articolo rimane sbagliato. La fiorentina se non abbassa drasticamente gli stipendi e gli ammortamenti sarà sempre al limite con il FFP perchè ha ricavi molto bassi con un fatturato netto che non arriva neanche a 100 milioni. L’unica è aumentare i ricavi ma in questi anni la società non ci è riuscita.

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