“L’Inter rientra in una strategia di internazionalizzazione di Suning, promuovere il calcio ci serve per globalizzarci e farci conoscere meglio a livello mondiale. Pensiamo di sviluppare meglio il calcio in Cina e in Asia. I nerazzurri sono una grande squadra, di vertice, con moltissimi tifosi e una lunga e gloriosa storia il ché vuol dire un valore intrinseco enorme che sfrutteremo per rilanciare il club anche a livello economico“. Spiega così la scelta dell’acquisizione del club nerazzurro il vicedirettore generale del gruppo Suning, Yang-Yang, ospite ai microfoni di ‘Radio anch’io Sport’ su Rai RadioUno.
“Vogliamo promuovere questo sport e vogliamo che ci sia una attenzione nei confronti di una squadra di grande prestigio come questa, vogliamo comunicare con una realtà come quella italiana perché questo migliorerà l’aspetto tecnico delle squadre cinesi -prosegue il dirigente del gruppo cinese -. Abbiamo una serie di interessi come il commercio ed interessi finanziari, lo sport per noi è una parte importante: abbiamo un canale di sport online e abbiamo i diritti televisivi per le manifestazioni sportive in Cina oltre a una squadra di calcio“.
“Abbiamo interesse nell’espansione nel settore sportivo e un importante programma di internazionalizzazione -prosegue Yang-Yang-. Ci stiamo facendo conoscere negli Usa e in Giappone però ci interessa anche l’Asia, per questo abbiamo scelto l’Inter. Il prossimo derby ‘cinese’ di Milano? E’ chiaro che l’interesse sarà notevole, già c’era nei confronti delle due squadre milanesi nel nostro Paese. Nel 2011 con la supercoppa abbiamo visto a Pechino 80mila tifosi allo stadio, l’acquisizione da parte di Suning dell’Inter è stata seguita online da 20 milioni di persone“.
Sugli obiettivi per l’Inter del futuro il vicedirettore generale del gruppo Suning spiega: “Abbiamo delle aspettative e siamo fiduciosi, pensiamo di poter andare bene in campionato e nelle Coppe, abbiamo già una certa conoscenza nel settore, siamo sicuri di poter ottenere i risultati. Il meccanismo Uefa è stato modificato e speriamo di ottenere un beneficio nel biennio 2018 e 2019, questo può avere un impatto sui nostri obiettivi”.
“La nostra presenza nell’Inter è in un ottica di lungo periodo, abbiamo interesse a continuare a investire per il miglioramento della squadra, dobbiamo seguire le regole in ambito europeo ma questo per Suning è un settore di grande importanza, un impegno che abbiamo preso sul serio – evidenzia Yang-Yang -. L’Inter è una grande squadra, un grande brand con una storia che andrà rispettato e valorizzato”.
Sull’ipotesi di giocatori cinesi all’Inter il manager cinese chiarisce: “Al momento non ci sono cinesi in A ma ce ne sono in altre squadre europee, per noi sarebbe bello vedere più cinesi giocare in Europa ma al momento non ci sono piani a riguardo, c’è ancora tanta strada da fare, al momento il livello della Serie A è superiore al nostro ma in futuro chissà”.
Secondo me c’è un disegno dietro, troppi soli cinesi stanno arrivando al calcio europeo. L’obiettivo loro, secondo me, sono i mondiali 2026 o 2030 al massimo, perchè il governo cinese li vede come volano per un primo iniziale passaggio a quell’economia di servizi che sogna da anni. Tanto è impossibile che tutti questi miliardari cinesi si scoprono adesso (o comunque negli ultimini due anni) tutti grandi tifosi o appassionati di cacio. E’ chiaro come il sole che dietro c’è un disegno, un piano che non è individuale per ogni operazione, perchè sono troppe le squadre, le persone e i campionati coinvolti. Io ci potrei scommettere dei soldi già da ora che i prossimi mondiali o, al massimo, quelli del 2030 saranno i loro mondiali, è impossibile che i cinesi investano tutti questi miliardi di euro in aziende (squadre di calcio) che portano solo costi e mai utili.