Patrimonio Francesco Totti – Comunicazione, merchandising, progetti nel mondo del calcio e nello sport più in generale, immobili. E’ questo il campo da gioco del gruppo di società che fanno capo al capitano della Roma Francesco Totti, i cui conti sono stati esaminati dal vicedirettore di Libero, Franco Bechis. Nel 2015 il fatturato del gruppo è sceso da 4,28 a 3,18 milioni, mentre il risultato netto che nel 2014 era stato di 533 mila euro, lo scorso anno è sceso a poco meno di 40 mila euro.
La holding cui fa capo il gruppo si chiama Number Ten. Questa società si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi. Il proprietario è lo stesso Totti che ne è anche il principale cliente assieme a tutto il suo mondo: la Roma, la Roma International, la Limonta sport, Nike, Pepsi, Fiat auto, Fifa e altre società meno note.
Number Ten, sottolinea Bechis nella sua lunga disamina su Libero, ha lanciato due progetti: uno nel mondo del pallone (Totti Soccer school) e uno che spazia anche nel motociclismo (Totti top sport). Ma proprio qui il gruppo del calciatore ha vissuto il suo anno peggiore, con un dimezzamento del fatturato passato da 2 a 1,1 milioni di euro, e una perdita finale di 61.481 euro rispetto all’utile di 326.801 euro dell’anno precedente.
Dalla Number Ten dipendono cinque società di cui tre immobiliari: la Longarina, la Immobiliare 10 e la Immobiliare Acilia. Le altre due sono la Skins srl che al momento è ancora inattiva e la Ft 10, controllata solo al 60% (il restante capitale è diviso fra Michele Ricci e Cinzia Tommasone che ne detengono il 20% ciascuno).
Ft 10 è forse la principale delusione del piccolo gruppo imprenditoriale, perché dovrebbe occuparsi di commercializzare on line prodotti di merchandising legati al nome del giocatore, ma l’attività non è mai decollata davvero. Il suo ultimo bilancio indica un fatturato di appena 7.500 euro, una perdita di 5.783 euro e disponibilità liquide in cassa per 37.713 euro: non esattamente un colosso.
Un po’ meglio i risultati delle immobiliari, comunque tutte con bilanci assai peggiori dell’anno precedente. Una delle tre – la Immobiliare 10 – ne controlla un’altra, chiamata non con grandissima fantasia Immobiliare Ten. Il gruppo ha appartamenti, uffici, magazzini e garage sparsi in varie zona di Roma e anche al di fuori della Capitale.
Gli immobili di proprietà diretta hanno un valore minimo di mercato di 10,9 milioni di euro, e sono il tesoretto principale del gruppo. Nella Capitale ce ne sono in zona centrale come quella di piazzale Flaminio, e in zone più periferiche come via Thailandia, via della Marca, via Tamburini e vicino ad Ostia Antica in via Pernier (questi ultimi sono i locali e gli impianti della scuola di calcio Totti, tutti controllati dalla Longarina).
Oltre a questi però le società di Totti hanno in pancia altri immobili, essenzialmente ad uso ufficio, acquistati con la formula del leasing aziendale. Sono 3 palazzine, valgono 21,3 milionie il leasing è contratto in tutti i casi con Monte dei Paschi di Siena. Restano ancora da pagare gran parte delle rate, per un totale di 16,5 milioni di euro.