Il Gran Premio di Formula 1 di Singapore è stato l’evento televisivo più seguito della domenica, con 4 milioni e 551 mila spettatori, con uno share del 27,07%. Lo comunica la Rai in una nota dedicata ai risultati registrati ieri, 18 settembre, dalla tv di Stato. “Su Rai1 alle 14.00 – scrive viale Mazzini – il Gran Premio di F1 di Singapore ha ottenuto 4 milioni 551 mila spettatori e uno share del 27,07; su Rai2 grande ascolto per La domenica sportiva che è stato il programma più visto in seconda serata con 1 milione 605 mila spettatori e uno share dell’11,59. Molto bene alle 15.40, sempre su Rai2, Quelli che il calcio con 1 milione 85 mila spettatori e uno share del 7,53”.
In generale, nella giornata di ieri la Rai ha registrato sulle 24 ore il 34,06% di share medio, riuscendo a battere Mediaset ferma al 29,25%. L’intero bouquet delle reti satellitari ha toccato il 33% di share, il digitale terrestre, invece, si è fermato al 9% medio nelle 24 ore.
Intanto, Rai Pubblicità, dopo la chiusura del primo semestre con un risultato a +10,2%, grazie alla alla buona prestazione di Euro 2016 con i sessanta milioni raccolti, continua il trend positivo e prevede di chiudere l’anno a 700 milioni di euro, riporta Today Pubblicità. “Siamo abbastanza confidenti – spiega l’ad Fabrizio Piscopo – il mercato dovrebbe chiudere attorno al 3-4% e noi attorno al 7-8%. L’economia ha dato i primi segnali di risveglio con un Pil che si aggira attorno allo 0,7-0,8: ogni volta che il Pil supera questa cifra, Rai Pubblicità va in overbooking e noi siamo saturi da parecchi mesi”.
Per come la vede l’ad, “queste performance sono dovute soprattutto al fatto che il mercato si è ripreso e che l’offerta Rai dei palinsesti autunnali si è molto rinnovata”. Una spinta alla crescita della raccolta pubblicitaria potrebbe arrivare anche dalla scelta dei nuovi direttori delle reti di Stato che dovrebbero portare in onda linfa nuova: “Saranno elementi determinanti per un’ulteriore crescita di Rai Pubblicità nel 2016”. Per ora ci si gode l’aumento del “prezzo medio che si è alzato del 12%”, conclude Piscopo.