La sanzione che ha colpito in passato il Barcellona e che ora è stata inflitta al Real Madrid e all’Atletico Madrid potrebbe presto riguardare anche il Manchester City.
L’accusa per il club arriva dall’Argentina. Il Velez Sarsfield ha annunciato di aver presentato una denuncia formale contro il club di Manchester dopo che Benjamin Garre – che è nipote di Oscar Garre detto “El Mago”, uno dei giocatori della rosa dell’Argentina campione del mondo 1986 – si è unito al club nel mese di luglio al compimento dei 16 anni.
In questa corsa al calciatore argentino il City avrebbe battuto Manchester United (che aveva avuto il giocatore per un periodo di prova) e Barcellona e secondo il Velez ci sarebbe riuscito avendo agito quando il giocatore aveva 15 anni, che rappresenterebbe una violazione rispetto ai regolamenti della FIFA sui trasferimenti dei minori.
Ci sono regole rigorose in materia di calciomercato relative ai calciatori sotto i 18 anni al di fuori dell’Unione europea per evitare lo sfruttamento dei minori.
Già il Barcellona era stato colpito con il divieto di trasferimento per due finestre di mercato, mentre Atletico Madrid e Real Madrid dovranno scontare la pena nelle prossime due finestre, anche se si sono appellati contro la decisione.
Il Velez ha accusato il City di aver proposto, per Garre che aveva sostenuto un periodo di prova al Manchester United nello scorso mese di giugno, un premio di 50 mila euro alla squadra al momento del suo eventuale esordio da professionista, con bonus da 1 milione di euro per le prestazioni successive.
Si tratterebbe di un vero e proprio accordo con il Velez per favorire il passaggio di Garre riuscendo anche a ricavare una somma a titolo di indennizzo di preparazione, che sarebbe arrivata proprio dal direttore sportivo Txiki Begiristain.
Una proposta giudicata invece “immorale” dal presidente Raul Gamez che al momento è negata dal City.
Garre giocherebbe con passaporto italiano, un dettaglio non indifferente perchè questo permette lui di firmare un contratto da professionista al compimento del 16esimo anno di età come comunitario. Il giocatore sulla sua pagina Facebook a fine giugno dopo l’ufficializzazione del suo passaggio al City aveva parlato di: “Un sogno realizzato che mi rende fiero di approdare in un club così importante con una Academy di livello mondiale”.
La sezione 19 del regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei calciatori afferma che i trasferimenti internazionali di giocatori sono consentiti solo in tre circostanze se il calciatore non ha più di 18 anni.
La prima eccezione è se il calciatore deve seguire i genitori per motivi di lavoro. La seconda è quando il club è a 50 km dal confine del Paese di residenza. La terza riguarda giocatori che hanno compiuto i 16 anni all’interno dell’UE.
AGGIORNAMENTO: Nel pomeriggio del 23 settembre 2016 un portavoce della FIFA ha dichiarato al Manchester Evening News che la federazione non procederà nei confronti del City poichè dopo aver analizzato la posizione del club in merito alla denuncia del Velez Sarsfield del 24 agosto “non ci sono ragioni per portare avanti il procedimento”.