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Il trofeo della Champions League (Insidefoto.com)

Quanto costa ad un club vincere la Champions league? Ce lo siamo chiesti alla luce di quanto accaduto recentemente ed analizzando un campione composto dalle vincitrici delle ultime edizioni (e relative finaliste) più altri top team accreditati come “favoriti per la vittoria finale”. Abbiamo provato a calcolare quanto è costato a ciascuna squadra raggiungere determinati risultati nella principale manifestazione europea.

Come si evince dalla tabella sottostante, negli ultimi dieci anni di Champions (dalla stagione 2006-2007 a quella appena conclusa 2015-2016) solo quattro squadre hanno preso sempre parte alla competizione: Arsenal, Barcelona, Chelsea e Real Madrid.

Se per il Chelsea la stagione 2016-2017 sarà la prima senza il trofeo più prestigioso, è interessante notare come queste quattro squadre abbiano tutte vinto almeno una volta la competizione, eccezion fatta per l’Arsenal che, tolta la semifinale con lo United nel 2009, è sempre stata eliminata agli ottavi o quarti di finale.

Nove partecipazioni per il Bayern Monaco che, prima di diventare la corazzata inarrestabile di oggi, ha vissuto qualche stagione difficile non qualificandosi per la Champions League per la stagione (2007-2008).

Fermo a otto il Manchester United che, prima dell’addio di Sir Alex Ferguson, aveva sempre partecipato alla competizione: chissà se Mourinho riuscirà a riportare i red devils nell’Europa che conta dopo due stagioni opache nonostante gli ingenti investimenti sul mercato.

Per le squadre italiane “record” di partecipazioni del Milan (sette volte con una vittoria), seguito dall’Inter (sei partecipazioni con una vittoria) e dalla Juventus (sempre sei partecipazioni, ma con una finale persa).

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Tabella 1: partecipazioni Champions League top club (stagioni 2006/2007 – 2015/2016)

Incrociando i dati di partecipazione con le spese effettuate dai club è evidente notare come il Manchester City, oltre ad essere la squadra che ha speso di più (1.137 milioni di Euro contro i 1.125 dello United) è anche la squadra a cui più è costato approdare ai quarti e poi in semifinale (tra l’altro nella stessa stagione, la scorsa).

Anche il Chelsea ha pagato “caro” il conto Champions: 448 milioni per una finale, 895 per una vittoria (rocambolesca, ai rigori). La perdente di quella sfida, il Bayern Monaco è invece la squadra che meno “spende” per arrivare in semifinale (106 milioni a volta) o in finale (176 milioni): questo perché i bavaresi sono addicted alle fasi conclusive della manifestazione, da loro però vinta solamente nel 2013.

Il Barcelona è invece il team più “economo” alla voce vittoria: ogni 264 milioni investiti i blaugrana si portano a casa il trofeo (in verità c’è da dire che nell’orizzonte temporale considerato le tre vittorie hanno pesato eccome). Chissà cosa sarebbe successo se nelle due finali perse (Roma e Londra) avesse vinto il Manchester United (786 milioni per una vittoria, ma “solo” 262 per una finale).

Anche il Liverpool ha speso molto (817 milioni), ma in questo caso solamente per raggiungere una finale (perdendola nel 2007 contro il Milan). Rossoneri dunque campioni nel 2007 (spesa per il trofeo di 452 milioni).

L’Inter invece ha speso finora 563 milioni per aggiudicarsi la coppa nel 2010 e la Juventus 632 per raggiungere la finale con il Barca nel 2015. Economo il Borussia Dortmund con i “soli” 224 milioni spesi per la finale del 2013 e anche lo stesso Atletico Madrid cui le due finali perse sono “costate” 296 milioni ciascuna. Arsenal regina dell’approdo agli ottavi (44 milioni a stagione, essendo sempre passato almeno il girone dal 2006/2007), ma più scadente verso la fase finale della competizione (438 milioni per una semifinale vecchia di 7 anni). Infine PSG da 157 milioni per ogni quarto di finale raggiunto (visti i 626 milioni spesi sul mercato e i quattro quarti consecutivi), ma siamo sicuri che la proprietà qatariota abbia mire molto più esplosive che questi risultati.

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Tabella 2: spesa calciomercato top club per risultato finale (fonte: transfermarkt.com)

I dati sono in milioni di Euro.

 

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Born in 1990. 1/2 Italian, 1/2 Indian. Football and cricket lover with a Master's Degree in Business Administration. "Some people think football is a matter of life and death. I assure you, it's much more serious than that". -Bill Shankly