Dopo la (sobria) festa di compleanno per celebrare i suoi primi 80 anni, Silvio Berlusconi organizza per i prossimi giorni un viaggio a New York. Esclusa l’ipotesi di una vacanza fuori stagione nella Grande Mela, due gli scenari sul tavolo per il volo improvviso: un controllo medico al cuore, smentito dal San Raffaele, o un incontro con Rupert Murdoch per parlare di pay-tv italiana. Ne scrive oggi Il Messaggero. Secondo il quotidiano romano, Berlusconi in questi giorni avrebbe incominciato a riprendere in mano i suoi diversi dossier; dalla politica, con un incontro ad Arcore con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, alla vita privata, con Veronica Lario incontrata in un albergo a due passi dal Duomo. Ovviamente in tutto questo c’è anche Mediaset alla prese con l’affaire Vivendi e la cessione di Premium.
Secondo l’ipotesi sussurrata dal Messaggero, Berlusconi potrebbe aver deciso di volare negli Stati Uniti d’America per sondare l’interesse di Murdoch per Mediaset Premium. Del resto non sarebbe la prima volta che i due editori si siedono al tavolo per discutere di eventuali partnership che avrebbe parecchio senso industriale, almeno stando alle valutazioni che si ripetono nel tempo.
Domani scade l’accordo vincolante siglato da Mediaset e Vivendi l’8 aprile scorso, ma dopo l’inaspettato dietrofront dei francesi tutto è bloccato. Il cda del Biscione solo un paio di giorni fa ha dato mandato ai legali di portare avanti la querelle – con la prima udienza per il risarcimento fissata per il 21 marzo 2017 – e procedere con la richiesta di risarcimento danni all’indomani della scadenza al 30 settembre dell’accordo primaverile.
Se Vivendi e Mediaset non dovessero trovare la quadra, nemmeno con l’inserimento nella partita di Telecom Italia, controllata dal gruppo francese, che ha recentemente ribadito il suo “no, grazie”, ecco che il Biscione potrebbe bussare alla porta di Sky. E in questo contesto rientra il viaggio di Berlusconi a NY. Come rileva Milano Finanza, però, se alla fine davvero lo Squalo dovesse lasciarsi sedurre da Premium rischierebbe lo stop dell’Antitrust “per il rischio di monopolio e concertazione”. Una alternativa potrebbe essere “una joint venture tra le due piattaforme pay con Mediaset, che acquisirebbe una quota della società guidata in Italia da Andrea Zappia. Per ora, comunque, si tratta di un scenario tutto da verificare”.