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(Insidefoto)

La grande novità di domenica 2 ottobre 2016 è stato il primo esperimento sull’utilizzo della moviola in campo. Dopo i primi test italiani effettuati domenica La Repubblica ha rivelato alcune decisioni che hanno caratterizzato il test.

In Torino-Fiorentina e Milan-Sassuolo il tempo impiegato dagli arbitri per rivedere e decidere al video i casi dubbi è oscillato fra 10 e 20 secondi. In molti episodi, dunque, si è registrata una tempistica già accettabile per la Fifa che vorrebbe una capacità di reazione all’incirca tra 12 e 15 secondi per approvarne l’introduzione tra le regole del gioco e aprire alla comunicazione diretta all’arbitro in campo.

Italia più veloce della Germania: finora in Bundesliga la media nei test è stata di 22 secondi. «Possiamo fare sempre meglio, la fase sperimentale serve soprattutto a familiarizzare con la tecnologia», commenta Domenico Messina, responsabile della Commissione arbitrale nazionale Serie A che era a San Siro insieme a Pierluigi Collina per visionare l’esperimento condotto da Doveri e Di Bello nella “control room” dello stadio.

Un debutto caldissimo, caratterizzato dagli errori dell’arbitro Guida che hanno fatto imbufalire Di Francesco e i giocatori del Sassuolo. «Ma non esistono partite più o meno ideali a seconda degli episodi – continua Messina – è più rilevante fare pratica con inquadrature e strumentazioni».

Determinante la riproposizione immediata dell’immagine migliore per esaminare l’azione incriminata. Quindi è essenziale, oltre al numero più ricco possibile di angolazioni, che i tecnici di supporto scelgano subito la ripresa più adatta.

Ecco perché Hawk Eye, la societá alla quale è affidata la parte tecnologica dei test, arruola tecnici che sanno di calcio e hanno avuto esperienze a vario titolo nel mondo del pallone.

Resteranno sempre elementi di incertezza che dipendono dalla difficile interpretazione delle regole attuali, come per la volontarietà del fallo di mano in casi limite (il gol di Adjapong annullato a San Siro e la rete simile di Koscielny convalidata in Burnley-Arsenal).

E casi a cui non si applicherà la tecnologia, come la punizione fatta ribattere a un inferocito Biondini, anche se non aveva chiesto la distanza. Fin qui gli episodi dubbi sono stati pochi, se la moviola fosse già operativa la classifica di A attuale non subirebbe sconvolgimenti. Ma in certe giornate avere una Var come amico farebbe molto comodo.

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