Quando le cose non vanno bene, come noto, le gole profonde iniziano a parlare e le indiscrezioni dall’interno delle società proliferano.
E’ quello che succede a Firenze e Genova, sponda Sampdoria. Sia la Fiorentina che la Samp non hanno iniziato particolarmente bene il campionato e La Repubblica nell’edizione locale delle due città riferisce di movimenti interni in atto sia sulla sponda viola che su quella blucerchiata.
QUI FIORENTINA. L’asse portante è quello tra Paulo Sousa e Corvino. Di fatto il nuovo equilibrio accontenta la richiesta del tecnico che un anno fa CF – calcioefinanza.it aveva sintetizzato parlando di “una Fiorentina più manageriale”.
“Come tutti gli allenatori – scrive Repubblica Firenze -, anche Paulino ha le sue regole e le impone anche nell’ombra della quotidianità. Arrivato lui, per esempio, a Guerini è stato impedito di farsi vedere al campo. E così l’ex viola è stato chiuso un anno in un mesto e piccolo ufficio, finché non sono andati a dirgli tante grazie e arrivederci. La responsabile della comunicazione Elena Turra ha pagato lo scarso feeling con il tecnico abbandonando il settore sportivo e passando alle relazioni istituzionali. Dettagli del quotidiano, appunto, che però spiegano la forza di Paulino, che con Corvino ha trovato un rapporto equilibrato, coscienti come sono entrambi che questa molto probabilmente sarà la sua ultima stagione alla guida della Fiorentina. Mentre nello spogliatoio circola da tempo il nome di Pioli“.
QUI SAMPDORIA. Sulla sponda blucerchiata si segnala invece un avvicinamento interessante. La Repubblica Genova, che fa notare la “ricchezza della panchina Samp”. Domenica sono subentrati Fernandes (7 milioni), Dennis Praet (10 milioni) e Patrik Schick (4 milioni). E in panchina c’erano anche Dodò (cinque milioni), Cigarini (3,5 milioni) e Budimir (1,8 milioni). Una panchina da una trentina di milioni, insomma.
Domenica in tribuna il direttore generale “di fatto” della Samp – l’avvocato Antonio Romei – era senza gli abituali vicini di posto come riportato oggi da Repubblica Genova. Oltre all’assenza di Ferrero, il ds Osti era in panchina come ormai avviene da inizio campionato, vista la momentanea assenza dello storico team manager Ajazzone.
Al fianco di Romei, però, sedeva Alessandro Ruggeri, ex presidente dell’Atalanta. Ormai da mesi molto vicino alla Sampdoria, che può contare sull’aiuto di una persona giovane (classe ‘87) ma con contatti e competenze nel mondo del calcio degni di un addetto ai lavori di lungo corso.