Il Manchester City ha deciso di introdurre un divieto importante rivolto ai giovani dell’Academy: nessuno di loro potrà indossare scarpini multicolore. Si tratta di una scelta fatta per tenere i ragazzi lontani da distrazioni e sponsor, oltre che per invitarli a essere professionali sin da quando sono giovanissimi.
La decisione è stata confermata in un’intervista rilasciata a “Manchester Evening News” da parte di Jason Wilcox, il responsabile del settore giovanile dei Citizens: “Vogliamo far sì che Guardlola abbia l’imbarazzo della scelta quando dovrà scegliere un giovane da inserire in prima squadra. In tanti anni di carriera non ho mai visto un centro sportivo così all’avanguardia e una struttura così organizzata. L’obiettivo è riempire la prima squadra di giovani provenienti dall’Academy del club. Vista la grande quantità di talenti già presenti, sono sicuro che è solo questione di tempo perché questo accada”.
Cercare di preservare il più possibile i giovani rappresenta un aspetto da non trascurare in casa Manchester City, dove negli ultimi tempi sono stati in diversi a esordire in prima squadra con risultati più che positivi. Basta citare gli esempi di Iheanacho (42 presenze e 17 gol a soli 20 anni), Aleix Garcia, Pablo Maffeo, Tosin Adarabioyo e Angelino.
L’auspicio quindi è di poter proseguire nella valorizzazione dei giovani dell’Academy, ma cercando di insegnare loro quanto siano fortunati a giocare in un club così importante: “Qui al Manchester City vogliamo che un giocatore, che stia parlando con un magazziniere o con il presidente della società, abbia lo stesso rispetto. Dev’essere così sia quando i ragazzini vestono la maglia blu del club, sia quando vivono la loro vita all’esterno del centro sportivo” – ha concluso Wilcox.
La scelta del Manchester City non rappresenta comunque una scelta così inusuale in Inghilterra. Proprio l’altra formazione di Manchester, lo United, nel 2010 aveva deciso di introdurre una normativa simile nei confronti dei suoi giovani.
La decisione era stata presa dall’allora tecnico dei Red Devils, Sir Alex Ferguson, che si era mostrato particolarmente irritato dalle offerte di numerosi sponsor ricevute dai ragazzi. A causa di questo, infatti, possono montarsi facilmente alla testa e pensare di sentirsi già arrivati, mentre quando fanno parte dell’Academy dovrebbero pensare soprattutto a crescere e migliorare, ma senza trascurare lo studio.