Entro oggi la Lega di serie B riceverà dalla famiglia Petroni, proprietaria del club, il mandato a vendere la società. Lo ha certificato proprio il presidente di Lega Andrea Abodi, forte dell’interesse concreto ad acquistare il Pisa da parte «di soggetti che operano nel marketing, nella finanza e nell’intrattenimento. Non sono multimiliardari, ma assieme sono in grado di creare sostanza per rilevare il Pisa».
La novità è emersa in seguito all’incontro promosso dal giornalista Ivan Zazzaroni a San Rossore (alla presenza del sindaco Filippeschi, del rappresentante della cordata araba Pablo Dana, di Petroni jr, Gattuso e il presidente della Lega Abodi) per far chiarezza sul futuro del Pisa, ha prodotto i risultati sperati. Ne parla oggi il Corriere Fiorentino.
Il protagonista è stato Abodi: «La cifra di partenza sarà 6,2 milioni, a cui vanno aggiunti 2,5 milioni di debiti e il disavanzo dell’attuale gestione. È oggettiva la difficoltà a vendere, ma la proprietà può scendere».
Abodi non ha voluto nominarli (si parla di una cordata lombarda), perché «non cercano visibilità, né vogliono farsi pubblicità. Stanno raccogliendo le informazioni necessarie».
Il presidente di Lega ha seccamente smentito le ultime indiscrezioni su possibili acquirenti tra cui Infront, che a sua volta ha negato qualsiasi coinvolgimento, parlando di «fatti che non hanno alcun fondamento».
Lorenzo Petroni ha esordito con una promessa: «Pagherò gli stipendi entro il 16 ottobre». E allo stesso tempo ha ribadito: «Siamo pronti a vendere».
L’incontro ha sancito la pressoché definitiva uscita di scena di Pablo Dana, la cui offerta dello scorso 4 settembre è stata definita da Abodi «non più valida perché non si può far pesare sulla collettività le inadempienze di soggetti extra rispetto al contratto», anche se, ha aggiunto il presidente di Lega, «non ci saranno preclusioni se riceveremo nuove proposte».
Steccate e frecciatine che anche Rino Gattuso ha lanciato un po’ a tutti: «Sono stato lasciato solo, la messa in mora decisa dai giocatori non è preventiva ma si riferisce a pendenze della stagione scorsa, per questo l’ho avallata».
SONO VERAMENTE DISPIACIUTO PER LE PROBLEMATICHE DEL PISA CALCIO CHE SPERO TROVINO UNA SOLUZIONE! MA VORREI DIRE CHE I PROBLEMI DEI PISANI, DEI TOSCANI E DI TUTTI GLI ITALIANI SONO BEN ALTRI! E’ IL PAESE ITALIA CHE STA’ AFFONDANDO E NON SOLO IL PISA CALCIO!!! FORSE IL PISA CALCIO CE LA FARA’ (ED E’ QUELLO CHE IO GLI AUGURO!) MA PER IL PAESE ITALIA NON C’E’ SPERANZA! R.I.P.