C’è chi dice no a Red Bull. Come abbiamo raccontato, la storia degli investimenti nel calcio dell’azienda delle “lattine” non è stata tutta rosa e fiori: non sono mancate, infatti, le controversie. Quella più importante riguarda il primo club che l’azienda austriaca ha acquistato, l’Austria Salzburg.
Una acquisizione di forza, in seguito alla quale la multinazionale della bevanda energetica ha radicalmente cambiato l’immagine della società. Talmente tanto che i tifosi non l’hanno presa affatto bene: da qui la scelta di ricreare un club con lo storico nome della squadra, fondata nel 1933 (che nel 1994 aveva conteso all’Inter la Coppa Uefa in finale). Nel 2005 è nato così lo Sportverein Austria Salzburg, con nomi, logo e colori della vecchia società, iscritto inizialmente in una federazione regionale del campionato austriaco. Da lì è cominciata la scalata, che è spesso intrecciata a quella della Red Bull: nel 2010/11 lo scontro con la seconda squadra dell’RB Salzburg, poi nel 2012/13 il ko negli spareggi promozione con il Liefering, altro club controllato dalla multinazionale.
La scalata è arrivata fino alla seconda divisione austriaca, da cui però la società ha scelto di “auto-retrocedersi”: negli scorsi mesi infatti è stata addirittura presentata istanza di fallimento a causa di vecchi debiti, e la scelta di accettare la retrocessione automatica in Regionalliga West ha quantomeno permesso un drastico calo dei costi.
Così oggi, “per continuare a resistere alla commercializzazione totale del nostro passatempo preferito e per dimostrare che la tradizione può avere un futuro”, l’Austria Salzburg ha fatto partire una campagna di crowdfunding per finanziare il club. L’obiettivo è quello di raccogliere soldi per pagare l’affitto dello stadio, sviluppare il settore giovanile e, se verranno superati i 100mila euro, si potrà pensare ad eventuali altri progetti per il futuro. la società hanno bisogno di aiuto.
Sul portarle KICKRS.NET (www.kickrs.net/it/campaign/sv-austria-salzburg-tradition-hat-zukunft) ad oggi la campagna ha ricevuto circa 3800 euro da oltre 80 sostenitori. Versando la propria quota, inoltre, il club ha pensato anche ad un regalo: in modo particolarmente ironico, per chi versa 50 euro c’è la possibilità di ricevere una lattina di energy drink.
L’obiettivo è quello di “proteggere la tradizione bianco-viola”, come dice Otto Kondrad, ex portiere del Salisburgo e protagonista anche nella finale di Coppa Uefa contro l’Inter. A 38 giorni dalla conclusione, la campagna è al 15% dell’obiettivo: ma la speranza, per i tifosi austriaci, è di completare l’opera e riportare l’Austria Salzburg dove merita.