Crisi a tutto campo per il Crotone. A quella della squadra (1 solo punto in 9 gare, quello fatto con il Palermo di De Zerbi) si aggiunge ora la situazione societaria con le dimissioni del vicepresidente Salvatore Gualtieri e del fratello Pierpaolo dal Cda.
A parlarne oggi è il quotidiano locale Il Crotonese che precisa che la notizia è stata “ufficializzata confidenzialmente” da fonti societarie, ma non diffusa dall’ufficio comunicazione.
All’improvviso quindi il Crotone passa da modello positivo a negativo. In società rimane il presidente Raffaele Vrenna, azionista di riferimento.
Alla base delle scelte ci sarebbero innanzitutto i ruoli da ricoprire (Gualtieri era stato vicepresidente della Lega di B con rilevanti compiti di tipo istituzionale – politico).
Tra le fratture tra Vrenna e Gualtieri ce ne sarebbero di personali oltre che di strategiche.
Gualtieri non avrebbe digerito la rescissione del contratto del centrocampista Andrea Mazzarani, suo genero.
Ma soprattutto: il vicepresidente non sarebbe stato d’accordo con la scelta di ampliare a tutti i costi lo stadio e neppure sulla politica dei prezzi dei biglietti.
Contro il Napoli lo stadio, in una giornata di pioggia, ha infine mostrato la sua inefficienza nonostante i costi ed il tempo impiegato. Al momento la nuova tribuna ha ottenuto una omologazione provvisoria e la capienza è stata portata a 13.503 posti.
Nella società Crotone rimangono quindi il presidente Raffaele Vrenna al vertice, con Giovanni Vrenna in qualità di amministratore delegato e Raffaele Marino principale consigliere.