Distribuzione premi Champions League – La Champions League non è solo la competizione sportiva più importante per i club europei, ma è anche una fondamentale fonte di guadagno. Partecipare alla competizione garantisce, infatti, la massima visibilità per gli sponsor, importanti incassi al botteghino, e i premi UEFA riferiti al market pool e ai risultati sportivi.
L’ammontare dei premi Uefa è cresciuto in maniera importante nel corso degli anni. Nella stagione 2005-06 valevano circa 419 milioni. Nella stagione 2014-15 il valore complessivo è più che raddoppiato, arrivando a valere poco oltre il miliardo di euro.
Con questa analisi valutiamo i premi assegnati dalla UEFA nel corso di 10 stagioni ai club che hanno disputato la Champions League: dal 2005-06 al 2014-15 (la distribuzione dei premi dell’edizione 2015-16, vinta dal Real Madrid non è ancora stata ufficializzata dall’Uefa).
Distribuzione premi Champions League 2005/06 – 2014/15
In queste 10 edizioni la Uefa ha assegnato ai club circa 7 miliardi e 300 milioni di euro.
I club che hanno preso parte più frequentemente alle edizioni della Champions League oggetto dell’analisi sono stati: Barcellona, Chelsea, Real Madrid e Arsenal con 10 partecipazioni ciascuno; Bayern Monaco, Manchester Utd, e Porto con 9; Milan, Olympiacos con 8; Inter, Lione con 7.
I club che hanno vinto il trofeo in queste 10 edizioni sono stati: Barcellona, che ha vinto la bellezza di 4 trofei; Milan, Manchester Utd, Inter, Chealsea, Bayern Monaco e Real Madrid un trofeo ciascuno.
In assoluto il club che ha incassato i maggiori premi da parte della UEFA è il Barcellona, con 391 milioni di euro, circa il 5,3% del totale. Seguono a ruota il Chelsea (376 milioni, 5,1% del totale); il Bayern Monaco (352 milioni; 4,8 %); il Manchester United (341 milioni; 4,7%); Il Real Madrid (340 millioni; 4,7%).

Più staccati l’Arsenal (289 milioni; 4%); Il Milan (264 milioni; 3,6%), la Juventus (259 milioni; 3,5%) e l’Inter (217 milioni; 3%). I primi 20 top club si sono spartiti oltre il 60% dell’intero ammontare.

Per quanto riguarda l’incasso medio rispetto alle partecipazioni alla competizione, al primo posto c’è il PSG con una media di circa 52 milioni per le 3 partecipazioni; seguono la Juventus (6 partecipazioni), con una media di 43 milioni e il Barcellona (10) e il Bayern Monaco (9) con una media di circa 39 milioni a partecipazione.

I bianconeri, pur non avendo mai vinto la Champions League nell’arco di tempo considerato, e con un minor numero di partecipazioni (6) rispetto a Milan (8) e Inter (7), hanno incassato in media di più delle due milanesi. Un fatto legato all’aumento dei premi corrisposti dall’Uefa nelle ultime stagioni, in cui Milan e Inter non hanno partecipato alla Champions, e alla possibilità di spartirsi il montepremi solo con un altro club italiano (vista l’eliminazione ai play-off della terza classificata in Serie A).

Non per niente la Roma, solo con 5 partecipazioni e con un ruolino di marcia in Champions non certo di alto livello, ha un incasso medio di poco inferiore al Milan e superiore all’Inter.
Distribuzione premi Champions League, analisi per cicli
Per analizzare con maggiore dettaglio il trend dei club, abbiamo provato a dividere il periodo analizzato in due mini-cicli: dal 2005/06 al 2009/10 e dal 2010/11 al 2014/15.
Durante il primo mini-ciclo hanno vinto il trofeo: Barcellona (2 volte), Milan, Manchester United e Inter (1 volta).
In questi 5 anni, la squadra che ha incassato più premi Uefa è stata il Manchester United, che ha ricevuto premi per un ammontare complessivo di 172 milioni di euro. Al secondo posto troviamo il Chelsea con 158 milioni, al terzo posto il Barcellona con 151 milioni. L’Inter occupa il 4 posto, con 148 milioni di euro incassati. Al quinto posto l’Arsenal, con 136 milioni. Questi 5 club hanno disputato tutte le edizioni del periodo in esame.

Durante il secondo mini-ciclo, hanno vinto il trofeo: Barcellona 2 volte, Chelsea, Bayern Monaco, Real Madrid 1 volta (l’analisi non comprendere l’edizione 2015/16 della Champions, vinta dai blancos, in quanto non è ancora stata ufficializzata dall’UEFA la distribuzione dei premi).
La squadra che ha incassato più premi Uefa durante il secondo mini-ciclo è stata il Barcellona con 240 milioni di euro; seguono il Real Madrid con 236 milioni; Il Bayern Monaco con 224 milioni; Il Chelsea con 218 milioni e la Juventus con 196 milioni. Questi club hanno disputato tutte le edizioni, ad eccezione della Juventus che ne ha disputate solo 3.
Distribuzione premi Champions League, la situazione dei club italiani
Nelle 10 stagioni considerate, i club italiani hanno incassato complessivamente poco più di 1 miliardo di euro di premi Uefa, il 14% dell’ammontare complessivo.
La serie A è rappresentata nella classifica TOP 20 da 4 club: Inter, Juventus, Milan e Roma. Nelle 10 stagioni dell’analisi, troviamo anche il Napoli con un aggregato di 66 milioni; la Fiorentina con un totale di 40 milioni e l’Udinese con 9 milioni.
In queste 10 stagioni, i club italiani hanno vinto 2 volte il trofeo, con il Milan nella stagione 2006-2007, e con l’Inter nella stagione 2009-2010, e perso una finale con la Juventus nella stagione 2014-2015.
In questi 10 anni, la squadra italiana che ha incassato più premi Uefa è stata il Milan, con circa 264 milioni di euro, pari a circa il 26% del totale dei club italiani. Subito a ruota segue la Juventus, con circa 260 milioni, pari al 25,5% del totale; al terzo posto troviamo l’Inter, con 218 milioni (21,4%). Complessivamente questi tre club valgono il 73% dell’intero montepremi destinato ai club italiani.
A seguire troviamo la Roma (162 milioni; 16%), il Napoli (66 milioni; 6,5%), la Fiorentina (40 milioni; 4%) e infine l’Udinese (9 milioni; 1%).
Nel primo mini-ciclo (dal 2006 al 2010) i club hanno totalizzato 21 presenze nel massimo trofeo continentale ed hanno incassato un totale di premi Uefa di 455 milioni di euro, il 15,3% del totale elargito ai club. L’Inter ha contribuito per il 33% del totale montepremi dei club italiani. Seguono a distanza il Milan (24%), la Roma (19%), la Juventus (14%), la Fiorentina (9%) e l’Udinese (2%).
Nel secondo mini-ciclo (dal 2011 al 2015) i club italiani hanno totalizzato solo 13 presenze, ben il 40% in meno rispetto al quinquennio precedente, ed hanno incassato un totale di premi Uefa di 564 milioni di euro, l’11,4% del totale elargito ai club, una quota in calo rispetto al quinquennio precedente.
La Juventus ha contribuito per il 35% del totale montepremi dei club italiani. Seguono a distanza il Milan (27%), la Roma (14%), l’Inter (12%) e il Napoli (12%).
Distribuzione premi Champions League, confronto Italia – altre top league
Considerando il numero totale di partecipazioni per nazione, il podio è composto da Inghilterra (39 partecipazioni totali), Italia (26) e Spagna (24).
Nella Top20 per nazionalità dei club per presenze primeggia l’Inghilterra con 5 club, seguono Italia e Germania con 4, Spagna 3, Francia 2, Grecia e Portogallo 1.
Considerando le 5 leghe top europee (Inghilterra, Italia, Germania, Francia e Spagna), i club di questi paesi hanno complessivamente incassato circa 5 miliardi di euro di premi Uefa, cioè il 68% dell’intero ammontare.

Le squadre inglesi hanno incassato un totale di 1 miliardo e 300 milioni circa, cioè il 27% del complessivo delle 5 leghe principali. Al secondo posto la Spagna, con circa 1 miliardo e 100 milioni (22%); segue a ruota l’Italia, con 1 miliardo (21%). Al quarto posto troviamo la Germania, con circa 900 milioni (18%) e infine la Francia, con circa 700 milioni (13%).
Nel quinquennio 2006-10, l’Inghilterra si conferma al primo posto, aumentando la propria quota fino al 30%. L’Italia sale al secondo posto (23%); sul terzo gradino del podio scende la Spagna, con il 20%. Seguono la Germania (14%) e la Francia (14%).
Nel quinquennio 2010-15, l’Inghilterra si conferma al primo posto, con una quota del 25%. Segue la Spagna con il 23%, la Germania con il 20%. L’Italia scende al quarto posto, con il 20%; e infine la Francia stabile al quinto posto, con il 13%.
Considerando le differenze fra il primo e il secondo quinquennio, le squadre tedesche segnano +6,2%; la Spagna +2,6%; la Francia -0,9%; l’Italia -3,3% e l’Inghilterra -4,5%.
Nel corso delle stagioni l’Italia ha perso quote di premi rispetto ai competitor europei, perdendo oltre 3 punti percentuali.