Il 2017 sarà l’anno della nuova asta sui diritti tv che entreranno in vigore dal 2018-2019.
Un momento chiave per capire quale sarà il futuro economico del calcio italiano, ed un momento particolarmente delicato alla luce dei cambiamenti che stanno avvenendo nel mercato televisivo (caso Mediaset) e tecnologico in generale (nuovi media e streaming in crescita).
Il timing sarà quindi fondamentale, e lo stesso advisor – Infront Italia – lo ha fatto capire con una nota stampa a precisazione di alcuni articoli comparsi sulla stampa nei giorni scorsi.
“Fermo restando la piena autonomia decisionale dell’assemblea di Lega – ha dichiarato l’ad Luigi De Siervo ad un Forum del Sole 24 Ore -, e al fine di ottenere la massima valorizzazione dei diritti della Serie A, la raccomandazione dell’advisor sarà di valutare con attenzione il momento più opportuno di pubblicazione dei pacchetti, anche in funzione dell’evoluzione del mercato di questi giorni”.
Un passaggio cruciale, quindi, e delicatissimo. Che vale più di un miliardo di euro (al momento) ma che naturalmente potrebbe avere anche incrementi o decrementi importanti.
E quest’ultima evenienza è assolutamente da evitare.
Nel frattempo, come anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha cambiato la disciplina che regola la destinazione di una quota delle risorse che arrivano dal mercato dei diritti audiovisivi sportivi alla mutualità generale.
Il decreto legge collegato alla manovra ha superato il primo esame parlamentare, ottenendo il via libera con voto di fiducia alla Camera
In particolare, viene abolita la Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre, che aveva proprio il compito di stabilire le modalità per l’individuazione delle iniziative da finanziare. Il ruolo viene invece affidato alla Federazione italiana giuoco calcio.