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(Insidefoto.com)

“La Lega Calcio così come è strutturata oggi non ha ragione di esistere”, parola di Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale del Sassuolo intervenuto ieri al forum di Tuttosport con i direttori sportivi.

Un appuntamento in cui sono uscite diverse idee su poteri da attribuire alla Lega Calcio attraverso un progetto chiaro, con la fine del modello assembleare, obiettivi economici.

Carnevali fotografa così la situazione: “Servirà del tempo, perchè molte squadre hanno idee diverse, c’è un blocco di sei squadre contro le altre 13 e la Lazio di mezzo, ondivaga”.

Ma il tema è tutto politico: “La parte più importante non è quella economica, ma rivedere la governance. La Lega non è organizzata come una azienda come dovrebbe essere. Dovrebbero esserci persone con più potere decisionale, capaci di portare avanti un progetto”.

I temi sono da tempo al centro del dibattito nel cambiamento che la Lega Calcio deve intraprendere a partire dal prossimo mandato presidenziale, ma Carnevali è parso il più netto nelle sue prese di posizione.

Secondo il braccio destro di Giorgio Squinzi al Sassuolo uno dei temi centrali devono essere i diritti tv esteri. “Noi prendiamo 180 milioni – ha affermato – contro il miliardo e 300 inglese, i 200 della Francia e i 600 spagnoli”.

“Assurdo – è l’idea di Carnevali sugli aspetti economici – essere superati da questi paesi. Serve un nuovo metodo di lavoro. Giusto che le grandi abbiano di più, perchè rappresentano la vetrina del calcio italiano, ma non è giusto che la forbice sia tale da non garantire la competitività”.

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