Una decisione all’unanimità come non la si vedeva da tempo. Tanto che c’è chi, come l’amministratore delegato del Milan, Adriano Gallliani, parla di “svolta storica”. I venti club di Serie A hanno deciso in modo unanime e senza rotture come ripartire gli incassi da diritti tv per la stagione in corso, 2016-2017, e per quella del prossimo anno, 2017-2018, l’ultima dell’attuale triennio.
Nell’assemblea di Lega riunita in via Rosellini, a Milano, la Serie A ha dunque raggiunto un accordo unanime per la ripartizione dei fondi e per il cosiddetto paracadute che rimarrà invariato rispetto allo scorso anno.
L’anno scorso, quando si era trattato di ripartire i proventi dalla vendita dei diritti tv per il triennio 2015-2018 attualmente in corso, era andata in scena una trattativa estenuante con le sei big schierate in trincea contro le medio-piccole.
Il tira e molla si era poi concluso un annetto fa con un compromesso votato da 18 club, valido per una stagione.
Per questo oggi si è dovuto votare per le ultime due stagioni del triennio; un’attesa che ha dato i suoi frutti visto che per la prima volta da quando esiste la vendita centralizzata dei diritti tv c’è parere unanime dei club.
“Questa è una giornata molto positiva perché abbiamo approvato all’unanimità, cosa che va sottolineata, sia la ripartizione dei diritti televisivi per l’anno in corso e il prossimo, sia le linee guida per gli inviti ad offrire i diritti tv del triennio 2018-2021“, ha commentato al termine dell’assemblea il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta.
“E’ evidente che c’ è una particolare soddisfazione ed è significativo il clima costruttivo che ci ha portato ad ottenere un risultato così condiviso e votato da tutte e 20 le società di Serie A”, ha aggiunto il presidente della Lega Serie A.
Serie A ripartizione diritti tv – Conferme e novità
L’accordo terrà conto dei criteri già utilizzati nella ripartizione delle risorse fino allo scorso anno: classifica, bacino d’utenza e storico dei meriti sportivi.
Confermato il cosiddetto “paracadute” per le formazioni retrocesse fino ad un massimo di 60 milioni di euro.
La quota incrementale di 25 milioni per la stagione in corso e di 50 milioni per la prossima, sarà divisa per il 40% tra tutte e 20 le squadre di Serie A (circa 500 mila euro in più a testa) e il restante tra le formazioni che si qualificheranno tra il quarto e il diciassettesimo posto in classifica, visto che le prime tre potranno godere dei proventi derivanti dalla qualificazione in Champions League, mentre le ultime tre potranno avvalersi del contributo del paracadute.
“Le squadre si sono inoltre impegnate ad approfondire eventuali ipotesi di riforma della distribuzione dei proventi televisivi per il triennio 2018-2021 – ha aggiunto Beretta -. Oltre a questo impegno, resta comunque l’accordo odierno che dà certezze alle società. Ringrazio presidenti e società per il lavoro svolto”.