Ricorso EPFL contro riforma Champions League – L’Associazione delle Leghe europee (EPFL) sta valutando la possibilità di citare in giudizio la Uefa in merito alla riforma della Champions League approvata lo scorso settembre e che garantisce, dal 2018 al 2021, quattro posti nella fase a gironi a Germania, Italia, Inghilterra e Spagna.

Già lo scorso 21 ottobre, in occasione di una riunione a Zurigo, la Epfl si era detta contraria alla riforma, ritenendo che la nuova Champions abbia i contorni di un “campionato chiuso” e minacciando, in caso di rottura con la Uefa, di organizzare gli incontri dei propri campionati negli stessi orari delle competizioni europee per club.

La Epfl aveva anche annunciato di voler mettere fine, a partire dal prossimo 15 marzo, al Memorandum of Understanding sottoscritto con la Uefa, una presa di posizione forte votata da 22 delle 23 leghe che compongono l’Associazione. Unica contraria la Lega di Serie A.

Ricorso EPFL contro riforma Champions League, gli scenari

Cosa accadrà ora? E’ davvero difficile dirlo, nei prossimi giorni sicuramente emergeranno novità.

Gli interessi dei grandi club (prima ancora che delle grandi Leghe) sono noti da tempo (si è ricominciato a parlare di Superlega a gennaio dello scorso anno) così come quelli delle nazioni calcisticamente meno ricche, che contestano sia i posti nelle competizioni sia la ripartizione dei proventi televisivi.

Ragionando per estremi.

Si potrebbe arrivare ad una clamorosa scissione che porterebbe le grandi leghe ad organizzare una loro competizione d’Elite.

Una cosa che ovviamente l’UEFA in primis non vuole (diventerebbe concorrente diretta della Champions League).

Oppure si potrebbe arrivare ad un nulla di fatto tale da riconfermare le attuali forze in gioco.

Un dato, quest’ultimo, che probabilmente accontenterebbe la gran parte dei Paesi che hanno votato per la ridiscussione dei termini. Ma allo stesso tempo una soluzione evidentemente contro l’interesse dei grandi club che rivendicano la possibilità di organizzare più partite tra di loro.

Il vero tema infatti è che i vari Barcellona, Bayern, Real, Juventus, Psg e i grandi d’Inghilterra (qui avevamo analizzato nel dettaglio le varie posizioni), in questo momento hanno come interesse prioritario quello di poter partecipare ad una competizione che permetta loro di giocare più volte possibile tra di loro, mentre i format attuali di fatto (vedi Juve – Bayern dello scorso anno o un qualsiasi quarto di finale o semifinale di Champions) impongono l’eliminazione di fatto di una delle due squadre in seguito al big match.

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