La Roma può ora contare su una nuova partnership commerciale: si tratta di Nissan, diventata premium sponsor della società giallorossa con l’obiettivo di promuovere e diffondere la mobilità elettrica in Italia, condividendo i principi di sostenibilità, protezione del clima e dell’ambiente.
Nissan e la Roma hanno deciso di stringere questa collaborazione per diffondere i principi di una nuova mobilità a zero emissioni, coinvolgendo gli stessi giocatori e la squadra come portabandiera ideale della mobilità elettrica attraverso la fornitura di una flotta di vetture a zero emissioni Leaf.
Umberto Gandini, amministratore delegato del club, ha così voluto esprimere la propria soddisfazione per la possibilità di collaborare con un brand prestigioso che già opera da tempo nel mondo del calcio: “Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Nissan tra i partner del club giallorosso. Nissan è infatti un marchio prestigioso con il quale condividiamo l’impegno di offrire, ognuno nel rispettivo ambito, prodotti sempre nuovi e all’avanguardia in grado di soddisfare un pubblico sempre più vasto. Questa nuova collaborazione ci dà modo di dimostrare, una volta ancora, quanto la nostra azienda ha intenzione di confermarsi ai massimi livelli sportivi e commerciali“.
Al momento l’accordo sottoscritto durerà fino a fine stagione, ma il neo dirigente del club capitolino non ha escluso la possibilità che in futuro la collaborazione tra la Roma e Nissan possa diventare ancora più importante: “Cerchiamo il partner giusto che possa diventare main sponsor. La ricerca è avviata da tempo ed è una delle priorità che abbiamo come società. I partner come Nissan sono in linea con le nostre aspettative. Questo è un accordo appena cominciato, Nissan è un marchio globale e valuteremo penso ulteriori opportunità“.
Anche Bruno Mattucci, ad di Nissan Italia, non ha escluso un miglioramento della partnership, magari in vista della realizzazione del nuovo stadio se il progetto dovesse andare a buon fine: “L’ipotesi di un Nissan Stadium mi renderebbe l’uomo più felice del mondo se accadesse. Lo stadio è un momento di aggregazione e per Nissan questo significa cercare di fare un’esperienza. Le case globali cercano di coinvolgere le persone e fargli fare un’esperienza col brand, fargli toccare con mano su cosa lavoriamo. La possibilità di fare questo in uno stadio importante è chiaramente una cosa auspicabile. Siamo una azienda privata e facciamo investimenti dove ci può essere un ritorno. Valuteremo questo progetto sicuramente“.