“Il mondo del calciosi è accorto che quello che era considerato normale, normale non è: la corruzione si inizia a combattere cambiando il Paese in cui viviamo, in questo Paese puntiamo troppo sulla convenienza e la furbizia come valore, cerchiamo di contagiarci per non credere che questo sia normale, perché non lo è. Da parte dei giocatori il rispetto dell’etica e la regolarità della competizione è anche rispetto di se stessi”.

A sostenerlo è il presidente dell’Associazione italiana calciatori (Aic), Damiano Tommasi, che scende in campo contro la corruzione alla tavola rotonda su “Etica e legalità” organizzata a Roma dall’Università del Foro Italico.

“Il calcio è mediaticamente più esposto – ha aggiunto Tommasi – quindi si vede di più un comportamento non lecito, i calciatori non fanno né di più né di meno di quello che fanno gli altri, ma hanno più visibilità e si devono responsabilizzare e comportare meglio anche per il potere mediatico che hanno presso i ragazzi”.

Oggi, intanto, presso la sede della Figc, si terrà la riunione del Consiglio federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 31 agosto e alle comunicazioni del Presidente, i seguenti punti: informativa del Direttore Generale; nomine di competenza; modifiche regolamentari; licenze nazionali 2017/2018: linee guida; delibere in ordine alla destinazione dei contributi straordinari per l’integrazione degli organici ed ex art. 52/10 NOIF relativi alla stagione sportiva 2016/2017; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale nn. 191/PF, 192/PF dell’11 ottobre 2016, n. 193/PF del 4 novembre 2016; varie ed eventuali. L’inizio dei lavori e’ previsto per le ore 11.

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