sei nazioni punti bonus
Carlo Canna, Italia Rugby, Stadio Olimpico - Foto Andrea Staccioli / Insidefoto

Cambia il metodo di conteggio dei punti nel più antico torneo di rugby al mondo, il Sei Nazioni. Il nuovo sistema, annunciato dal Consiglio del torneo che viene giocato da Irlanda, ScoziaGalles, Inghilterra, Francia e Italia, premierà le squadre che mettono in campo un gioco più spettacolare, cercando un numero maggiore di mete. Le regole basate sull’assegnazione di punti bonus varranno per il Torneo RBS 6 Nazioni, il Torneo femminile e il Torneo Under 20 delle 6 Nazioni. Il nuovo sistema sarà introdotto in prova in tutti e tre i Tornei nel 2017.

“Durante la fase di preparazione e analisi del Torneo – si legge in una nota della Federazione italiana di rugby – il Consiglio ha deciso di assegnare punti bonus per incoraggiare e premiare le squadre che segnano più mete e praticano un gioco d’attacco”.

Come si assegnano i punti nel Sei Nazioni?

Insomma, cambia il metodo di assegnazione dei punti nel torneo. Ad oggi è molto semplice compilare la classifica – 2 punti per chi vince un match, uno per il pareggio e zero per una sconfitta – ma con il nuovo metodo le cose cambiano. Si complicano un po’, ma probabilmente servirà solo qualche mese per entrare nei meccanismi. Di certo vengono premiate le mete e quindi tutte le nazionali che partecipano al Sei Nazioni avranno più interesse a proporre un gioco aggressivo e spettacolare. Ecco i quattro punti della Federugby che spiegano le novità per la compilazione della classifica.

  1. alla squadra vincente saranno assegnati quattro punti o, se segna quattro o più mete nel corso della partita, cinque punti.
  2.  alla squadra perdente non sarà assegnato alcun punto o – se segna quattro o più mete durante la partita oppure perde con uno scarto pari o inferiore a sette punti – un punto o – se segna quattro o più mete durante la partita e perde con uno scarto pari o inferiore a sette punti – due punti.3. in caso di pareggio a entrambe le squadre saranno assegnati due punti e, se una della squadre segna quattro o più mete durante la partita, essa riceverà un altro punto.

    4. alla squadra che vince tutte e cinque le partite (e realizza quindi il “Grande Slam”) saranno assegnati altri tre punti.

“Valutavamo già da tempo la possibilità di introdurre un sistema di punti bonus e abbiamo esaminato vari meccanismi per individuare quello che avrebbe funzionato meglio, viste le caratteristiche uniche e il formato dei nostri Tornei – ha spiegato Pat Whelan, presidente del Sei Nazioni – Dovevamo essere sicuri che il sistema di punti bonus prescelto fosse quello giusto per una struttura già consolidata come quella dei nostri Tornei e costituisse un sostanziale miglioramento rispetto alla situazione attuale”.

Il numero uno del torneo si dice convinto che il sistema testato “sia il più adatto ai nostri Tornei e siamo molto contenti di questa novità. Riteniamo si tratti di un’iniziativa che renderà ancora più interessante il Sei Nazioni per i tifosi, le squadre partecipanti, le emittenti televisive e tutti coloro che hanno a cuore il Torneo”.

John Feehan, CEO di Six Nations Rugby, ha spiegato come a spingere verso un nuovo metodo per l’assegnazione dei punteggi sia stata la volontà di “premiare le squadre che segnano molte mete e praticano un gioco d’attacco, che si traduce a sua volta in un maggior numero di mete e maggiore interesse e gratificazione per tifosi e giocatori”. Ovviamente non c’è la volontà di scalfire la magia del Torneo: “La tensione e l’entusiasmo dell’ultimo fine settimana del Torneo RBS 6 Nazioni sono straordinarie proprio perché molto spesso ci sono più squadre a parità di punteggio che si affrontano per conquistare il primo posto in classifica. È quindi importante per noi assicurare che il sistema di punti bonus adottato non distorca queste dinamiche, che rendono il torneo davvero unico”.

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