Due storie di calcio ed economia si sono intrecciate ieri sulle strade intricatissime della serie D. La prima viene dall’Aquila e riguarda la curiosa iniziativa di una agenzia di pompe funebri, mentre la seconda viene da Nord, Lecco, dove la società locale è ormai giunta al capolinea.
“I biglietti li paghiamo noi. Fai gli scongiuri e vai allo stadio”. E’ lo slogan originale, tra il serio e lo scaramantico, dell’iniziativa che L’Aquila, oggi nel girone G di serie D, ha lanciato in collaborazione con la “Taffo G&C Onoranze Funebri” in vista delle prossime due gare casalinghe contro Nuorese e Sporting Trestina.
Decisamente originale anche la locandina scelta per il lancio.
“L’agenzia Taffo – fa sapere il club abruzzese in una nota – mette a disposizione 50 buoni (fino ad esaurimento) per le gare L’Aquila-Nuorese e L’Aquila-Sporting Trestina. I tifosi che vorranno usufruire della promozione dovranno recarsi presso l’Agenzia Taffo in Via Strinella”.
Chi invece è destinato a “scomparire” per davvero è il Calcio Lecco, società dal passato rilevante tra i professionisti, ma che da anni non riesce a risollevarsi.
I giocatori del Calcio Lecco, squadra che milita nel girone B del campionato di serie D, hanno deciso di non scendere più in campo e di ritirarsi.
Domenica, se la società non vorrà perdere a tavolino, contro i bresciani del Ciliverghe Mazzano dovrà schierare la squadra Juniores. La decisione dei giocatori è stata presa dopo la richiesta di fallimento senza concessione dell’esercizio provvisorio formulata oggi dal pm Nicola Preteroti, ed è motivata dal fatto che chiederanno di essere svincolati, con l’obiettivo di trovare altre squadre in cui proseguire la stagione agonistica.
L’allenatore Stefano Cuoghi deciderà nelle prossime ore se scendere in campo domenica o ritirarsi anche lui. Secondo il Pm, non ci sono le condizioni economiche perché la società continui a operare.
La decisione della Procura è giunta dopo l’istanza di fallimento presentata da un calciatore per 100 mila euro circa di crediti non onorati. Ma oggi è emerso che i debiti “portati all’incasso” in tribunale sarebbero almeno il doppio e le istanze tre.
Il giudice ha dato facoltà alla società Calcio Lecco di presentare memorie aggiuntive. La decisione sul fallimento è prevista prima di Natale.