Vincent Bolloré è nato il 1° aprile a Boulogne-Billancourt. Secondo la rivista americana Forbes Vincent Bolloré può contare su un patrimonio personale di 4,8 miliardi di dollari e figura al 248° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e all’11° posto in Francia. (La rivista americana accredita invece Silvio Berlusconi di un patrimonio di 6,2 miliardi di dollari, che lo rendono il 188° uomo più ricco del pianeta e il 5° in Italia).
L’IMPERO DI FAMIGLIA – Vincent Bolloré, che ha preso la guida dell’impero di famiglia nel 1981, rappresenta la sesta generazione di una dinastia di imprenditori di origini bretoni la cui fortuna partì nel 1822 grazie alle cartiere.
Negli anni Vincent Bolloré è passato per il business del tabacco, l’energia, i trasporti, le telecomunicazioni, i media, guadagnandosi la fama di abile scalatore e l’appellativo di “petit prince du cash flow” (piccolo principe dei flussi di cassa).
Oggi, con il suo gruppo, è il primo azionista di Vivendi, di cui detiene il 20% del capitale, oltre ad esserne il presidente del consiglio di sorveglianza.
Vivendi è una media company proprietaria tra le altre cose di Canal+ (pay tv che opera sul mercato francese e in alcuni mercati esteri) e della Universal Music.
GLI AFFARI IN ITALIA – Vincent Bolloré entrato nel mondo della finanza in Italia nel 2002 rastrellando un pacchetto di azioni Mediobanca di cui è poi diventato il secondo principale azionista (il primo è Unicredit) con una quota di circa l’8% del capitale vincolato al patto di sindacato.
E’ stato membro del consiglio di amministrazione dell’istituto, da cui si è dimesso nel 2012 per evitare il cumulo degli incarichi. Fino a ottobre 2013 è stato anche vicepresidente di Generali, ultimo incarico ricoperto in Italia (del Leone ha una piccola quota di azioni dirette, oltre quelle controllate attraverso Mediobanca, primo azionista di Generali).
A lungo si è parlato inoltre di un suo interesse per Pininfarina, ma la partnership si è poi limitata alla costruzione dell’auto elettrica Bluecar.
Risale alla fine di giugno del 2015, invece, la scalata su Telecom Italia, di cui Vivendi è progressivamente diventata azionista di riferimento con il 24,9%.
FAMIGLIA E POLITICA – Prima della rottura tra Vivendi e Mediaset sul dossier Premium e della “scalata ostile” sulle tv del biscione, Vincent Bolloré è stato considerato per anni vicino a Silvio Berlusconi grazie alla mediazione dell’amico comune Tarak Ben Ammar (che siede nei cda di Telecom e Mediobanca e Vivendi).
Il finanziere vanta amicizie di peso anche in Francia. Celebri, con corollario di polemiche, furono nel 2007 le vacanze dell’allora presidente francese Nicolas Sarkozy sul Paloma, lo yacht da 60 metri del finanziere.
Quanto alla vita privata Vincent Bolloré si è sposato due volte e ha quattro figli; il più grande, il 36enne Yannik, è alla guida di Havas mentre la più giovane, la 28enne Marie, è sbarcata in Italia e da meno di un anno è consigliere di amministrazione di Mediobanca.