dove vedere River Plate-Boca Juniors Tv streaming

La Confederazione Sudamericana di calcio ha approfittato del sorteggio per la Copa Libertadores 2017 per svelare le caratteristiche del nuovo logo della competizione. La decisione di introdurre la modifica è stata presa per dare una nuova veste al torneo, che si basa sull’idea di una “Confederazione professionale, affidabile e sostenibile”.

Questa idea è stata sottolineata anche da Alejandro Rodriguez, presidente della Conmebol: “La Copa Libertadores rappresenta l’essenza della passione che contraddistingue il calcio sudamericano Finora, però, il logo non aveva una veste professionale e all’altezza di un trofeo così importante. Siamo quindi ora orgogliosi di presentare un’immagine che rende omaggio a una storia significativa. Si punta a mettere in evidenza il posto nella storia che appartiene con merito a chi solleva la Coppa”.

 

Arturo Montero, direttore marketing della Conmebol, ha voluto spiegare da cosa siano stati ispirati i progettisti del nuovo logo della Coppa Libertadores: “La nuova immagine si basa sull’idea di ‘Gloria Eterna’. E’ un concept creativo basato sullo spirito grintoso che caratterizza il calcio sudamericano. Questa idea mette in evidenza valori quali sognare in grande, lottare con determinazione e impegnarsi al massimo per soddisfare la propria sete di vittoria“.

Il nuovo logo è oro, un colore scelto perché legato alla ricchezza del Continente. Le curve crescenti che lo caratterizzano servono invece a indicare il percorso che un giocatore deve seguire per raggiungere il successo. Il trofeo è raffigurato al centro per restare fedeli alla tradizione.

La scritta sottostante è in maiuscolo per segnalare elementi quali “forza, voglia di lottare e di vincere”. Il carattere utilizzato è invece piuttosto sofisticato per dare un’idea di eleganza. La lettera “A” è stata invece leggermente accorciata per esprimere un omaggio alla libertà.

L’introduzione del nuovo logo non sarà comunque l’unica modifica introdotta a partire dall’edizione 2017. E’ previsto infatti anche un cambiamento del format: non si tratterà più di una competizione di 27 settimane che va da febbraio a luglio, ma si prolungherà per 42 settimane fino a novembre.

Si tratta di una scelta, come ha spiegato Dominguez,, dettata dalla volontà di venire incontro alle esigenze dei club: “Per molto tempo i club hanno dovuto scegliere tra il campionato nazionale e i tornei continentali, e questo ha condizionato la qualità di tutte le competizioni. In questo modo ci consentirà di migliorare il livello dei campionati nazionali, salvaguardare la salute dei calciatori e infine potenziare la qualità delle competizioni continentali“.

PrecedenteL’NBA a Natale fa il pieno di ascolti: quasi 600mila spettatori tra Sky e Cielo
SuccessivoDal campo ai videogiochi: Gabigol diventa testimonial di Pro Evolution Soccer in Brasile
Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.