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(Insidefoto.com)

Contro l’ascesa del calcio cinese c’è chi già propone un Fair play finanziario a livello mondiale.

In particolare quest’oggi il quotidiano l’Arena di Verona, occupandosi delle super offerte arrivate dalla Cina per Birsa del Chievo, ha sentito il procuratore Andrea D’Amico, che ha lanciato il messaggio alla Federazione calcistica mondiale.

L’agente, veronese d’origine, è stato protagonista di numerosi trasferimenti all’estero come quelli di Giovinco, Criscito, Bocchetti e Donati verso Toronto, Zenit, Spartak e Mainz.

Secondo D’Amico: “Il potere economico della Cina è infinito perchè fuori dal fair play finanziario, quindi non soggetto a rispettare certi parametri. Questo credo che meriti una riflessione all’interno della Fifa, ma ora come ora il calcio cinese può acquistare qualsiasi tipo di giocatore. Anche i migliori al mondo”.

“Oggi è tutto istantaneo e virtuale – aggiunge D’Amico – pensiamo alla Supercoppa italiana fra Juve e Milan giocata a Doha: i confini non esistono più. E per la Cina il calcio sarebbe un fattore di stabilizzazione sociale per milioni e milioni di persone. Ci saranno squadre sempre più competitive, ma il primo loro passo è quello di prendere giocatori che possano alzare il grado di spettacolarità di una partita, per questo stanno comprando adesso soprattutto talento e tecnica”.

Nonostante questo D’Amico ha comunque ammesso che al momento la Cina è un mercato di sbocco importantissimo per l’Italia, visto che i maggiori introiti del nostro calcio arrivano proprio da lì.

Ed allora, probabilmente, per un calcio come il nostro che in questo momento è costretto a giocare su valorizzazioni e cessioni, l’avere un acquirente tendenzialmente portato a sopravvalutare chiunque è probabilmente la miglior garanzia possibile alla luce dei fatti.

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