Le indiscrezioni circolano da qualche giorno, ma nelle ultime ore hanno iniziato a filtrare anche alcuni numeri sul valore economico dell’operazione.
Sky e Rai dopo l’esperienza positiva degli Europei di calcio 2016 vorrebbero ripetere l’iniziativa della sinergia sull’evento anche per aggiudicarsi in tandem la Champions League del prossimo quadriennio, quando le squadre italiane in corsa saranno ben 4, con la garanzia che tutte andranno nei gironi.
La formula non è nuova, nè in Italia dove è stata usata per i grandi eventi estivi e tantomeno in Europa: già in Inghilterra in passato Sky agiva di concerto con ITV per la Champions league. L’ultimo triennio invece è stato perso a favore di BT Sport, ma la stessa Uefa ha detto di non essere contenta e di preferire soluzioni che prevedano più partite possibili in chiaro.
Ecco allora che all’orizzonte si profila un accordo, volto anche a depotenziare Mediaset, soprattutto in chiaro.
Adesso – come già ripreso da CF – calcioefinanza.it – in piazza Mazzini l’idea sarebbe quella di cedere i diritti televisivi della Coppa nazionale (che comunque ha uno share molto limitato, se si esclude la finale) e della Formula 1 e conquistarsi quelli della Champions League che mancano da tempo immemore.
Secondo il piano d’azione, la Rai potrebbe investire una quarantina di milioni per trasmettere una partita in chiaro durante la settimana mentre la pay tv gestirebbe tutte le altre partite.
La proporzione dell’offerta sarebbe 40-60 (in percentuale).
Rimane naturalmente il dubbio legittimo sul reale valore della competizione. Vero che probabilmente quanto pagato da Mediaset Premium negli ultimi tre anni è decisamente sopra le righe, ma 100 milioni a stagione con la nuova formula sarebbero quasi un regalo, anche perchè i nostri club vedrebbero nettamente scendere i loro introiti visto che finirebbero per dividersi la metà dell’offerta, ovvero 50 milioni.
Rimarrà poi da aggiudicare la Coppa Italia. Nell’ultima tornata ci furono diversi rinvii prima di arrivare all’intesa. Stavolta potrebbero scendere in campo Mediaset e La7 per aggiudicarsi i pacchetti del torneo, ma per riaccendere l’interesse potrebbe essere necessario, finalmente e una volta per tutte, rivedere il format che negli ultimi anni ha ricevuto parecchie critiche soprattutto dai tifosi che auspicherebbero più sorprese e qualcosa di più simile a ciò che accade in Inghilterra con la FA Cup: più squadre, sorteggi liberi, big match fin dai primi turni a cui partecipano le grandi di serie A. Potrebbe essere un modo per riaccendere l’attenzione e rivalutare il torneo.