Accelera il bando per la serie A, Le linee guida della gara sono già state definite. Ora si aspettano le mosse del ministro Lotti che deve esprimersi in materia. Timing fondamentale anche per la concomitanza della Champions. Lo scrive oggi il quotidiano Milano Finanza che fa il punto della situazione nel mercato media e telecomunicazioni e prevede i prossimi passi.

La gara gestita dall’Uefa, per Champions ed Europa League è già definita, visto che con ogni probabilità partirà in aprile e vedrà schierati Sky Italia e probabilmente la Rai, mentre al momento è incerta la presenza di Mediaset Premium. Ma il vero banco di prova per i broadcaster attivi sul mercato nazionale è rappresentato dal bando che l’advisor Infront dovrà gestire per conto della Lega Calcio e che deve prendere forma in questi mesi.

Le linee guida generali sono già state definite. Ora però l’ultima parola spetta al governo: il ministro per lo Sport, Luca Lotti, deve intervenire e legiferare in materia come già ampiamente previsto. Anche per evitare che si ripeta ciò che si è verificato con la precedente asta finita addirittura al centro di un’inchiesta della magistratura.

E se nei mesi scorsi il nuovo top manager di Infront, Luigi De Siervo (ex Rai) aveva fatto capire che l’asta poteva slittare in autunno, perché si doveva prima definire il futuro di Mediaset Premium, ieri la Gazzetta dello Sport ha riferito di una lettera inviata dal presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, al ministro Lotti, che potrebbe accelerare la procedura e anticiparla, come inizialmente previsto, per la primavera inoltrata.

Tavecchio chiede al governo di posticipare di sei mesi, quindi a partire dal prossimo 1° luglio, l’entrata in vigore della nuova mutualità del settore calcistico (la spartizione dei proventi dei diritti tv) approvata sul finire dello scorso anno. Un messaggio chiaro, secondo gli addetti ai lavori, che ha una finalità: accelerare l’avvio dell’asta per le immagini della Serie A, in modo tale da avere già ben noti i valori economici prima d’inizio luglio e poi andarli a suddividere tra i vari club.

E se l’ultima gara è stata quella dei record (945 milioni a stagione garantiti da Sky e Premium), stavolta l’asticella potrebbe alzarsi ancora. Sempre che ci siano più partecipanti. Gara che vedrà sfilare certamente Sky e probabilmente Eurosport.

Ma è plausibile che partecipino anche altri operatori, a partire da Premium, per alzare la posta in palio. Al momento, però, Telecom Italia ha dichiarato di non essere interessata all’asta. Mentre nulla si sa dei piani di Netflix.

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