Cerimonia inaugurale di Pechino - Beijing 2008 - Foto Andrea Staccioli Insidefoto

Alibaba partner delle Olimpiadi: l’intesa è stata raggiunta nella cornice del World Economic Forum di Davos e varrà fino al 2028, in cambio di 600 milioni di dollari che la società leader dell’e-commerce cinese verserà nelle casse del Comitato Olimpico Internazionale. Ad annunciare il deal è stato il fondatore di Alibaba, Jack Ma, e il presidente del CIO, Thomas Bach, durante un conferenza stampa congiunta. Alibaba, già impegnata nello sport con in portafoglio una quota rilevante del Guangzhou Evergrandediventa la prima società cinese a impegnarsi con i Giochi invernali in programma a Pechino nel 2022. L’accordo copre anche l’edizione 2018 di PyeongChang, Tokyo 2020 e i Giochi ancora da assegnare che si terranno nel 2024, 2026 e 2028.

In base all’accordo, Alibaba fornirà servizi di cloud computing per l’organizzazione “più efficiente e sicura” dei Giochi Olimpici, ha spiegato Ma. Alibaba, inoltre, creerà anche una piattaforma di e-commerce globale dedicata alle Olimpiadi e un canale digitale, l’Olympic Channel, dedicato al pubblico cinese. L’intesa segna un passo in avanti dei grandi gruppi cinesi nello sport mondiale, come si è visto chiaramente negli ultimi anni con, ad esempio, la partnership raggiunta la primavera scorsa tra Wanda Group e la FIFA.

Alibaba si è detta “orgogliosa” di sostenere l’Agenda Olimpica 2020 del Cio e di “favorire l’evoluzione dei Giochi Olimpici nell’era digitale”. Per Bach, quella siglata è un’alleanza “pionieristica e innovativa” che aumenterà l’efficenza organizzativa delle Olimpiadi fino al 2028. La compagnia cinese da ieri entra nel ristretto “worldwide sponsorship programme” al fianco di McDonald’s, Coca-Cola e Visa. 

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