San Siro magari non sarà sempre pieno per le gare di Milan e Inter, ma sugli spalti non mancano certo i politici milanesi. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nei primi mesi della stagione soltanto 6 consiglieri comunali non hanno ancora mai richiesto un biglietto per il Meazza.
L’introduzione delle nuove regole (che hanno abolito l’automatismo nella consegna dei biglietti omaggio, con i consiglieri che oggi devono farne richiesta per ogni partita) non ha cambiato granché le abitudini dei politici del capoluogo lombardo. Per ciascun evento, sono 370 i biglietti distribuiti all’amministrazione comunale, a costo zero grazie alla convenzione tra il Comune e Inter e Milan per la gestione del Meazza.

Solo 6 su 48 consiglieri, infatti, non hanno chiesto nemmeno un biglietto: l’intero gruppo del Movimento 5 Stelle (Patrizia Bedori, Gianluca Corrado e Simone Sollazzo) e 3 consiglieri del Pd (il presidente dell’assemblea Lamberto Bertolè, Carlo Monguzzi e Milly Moratti, moglie dell’ex presidente dell’Inter Massimo).
Insieme a loro anche il sindaco Sala, noto interista, nel periodo tra il 18 settembre fino al 17 gennaio non ha richiesto alcun tagliando omaggio. In compenso, il resto dei consiglieri e l’ufficio di Gabinetto dello stesso sindaco (che ne ha chiesti 18) ne hanno prenotati in totale 1.108.
Tredici consiglieri hanno fatto l’en plein, prendendosi tutti i 44 biglietti disponibili: tra questi il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi e gli azzurri Alessandro De Chirico, Mariastella Gelmini, Fabrizio De Pasquale, Luigi Pagliuca, Silvia Sardone, Pietro Tatarella; i leghisti Alessandro Morelli e Laura Molteni (mentre il leader Matteo Salvini ha approfittato solo 10 volte); Franco D’Alfonso, Marco Fumagalli, Enrico Marcora della lista civica di Beppe Sala; Basilio Rizzo di Sinistra x Milano, la cui capogruppo Anita Pirovano non ha raggiunto il recordo solo perché ha rinunciato ai biglietti per Inter-Chievo.

Tra gli altri, l’ex candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi ha richiesto solo quattro biglietti, due per Inter-Juventus e due per il derby Milan-Inter, mentre il capogruppo del Pd Filippo Barberis ha avuto i tagliandi omaggio solo per Milan-Juve, Italia-Germania del 15 novembre e Milan-Inter (6 ticket in tutto). Diciotto biglietti sono stati richiesti anche dal Gabinetto del sindaco.
«Io non sono mai andato allo stadio – fa però presente l’azzurro Comazzi – ma ho chiesto i biglietti per regalarli a volontari e associazioni, in passato il Comune non li ha sempre redistribuiti, uno schiaffo a chi non può permetterseli», così come tutti i 44 biglietti di Morelli sono andati in omaggio a enti o singoli, tra i quali «uno come premio a un giovane che ha ritrovato un pc portatile del Comune smarrito in metrò e lo ha consegnato ai vigili». E non sono gli unici, visto che anche Rizzo ha regalato i ticket e sostiene che «se lo stadio è vuoto i padroni di casa hanno il diritto di gestire una quota di biglietti, non sono questi gli sprechi».