Un nuovo anno ricco di novità e carico di ascolti per la Rai, che ha voltato pagina dopo un turbolento autunno 2016 ed è entrata di slancio nell’anno nuovo. Il mese è da qualche anno quello della Coppa Italia perchè qui si concentrano tra ottavi e quarti quasi i migliori incontri della competizione.
Rispetto al 2016 – come evidenzia oggi Il Messaggero – la media delle reti di Viale Mazzini è cresciuta di oltre un punto pieno, attestandosi intorno al 40%, mentre Mediaset perde quasi 2 punti e si ferma al 31%. Ottima performance anche per Rai2 che conquista il terzo gradino con una crescita dello 0,6% rispetto all’anno scorso. In trend positivo pure Rai3 e Rai4.
E i risultati parlano chiaro: Juventus – Milan è la partita più vista della stagione, a livello di club. Già la Supercoppa Italiana con le due squadre in campo aveva fatto da ghiotto antipasto prenatalizio, mentre anche incontri come Napoli – Fiorentina hanno fatto il pieno di ascolti.
E così la tanto vituperata Coppa Italia scopre di avere una formula vincente: non ci saranno le grandi sorprese della FA Cup, ma il format che porta in tv grandi sfide tra le primissime del nostro calcio (tanto più favorite dal fattore campo quanto meglio piazzate nel campionato precedente) riscuote ascolti importanti.
L’offensiva di Canale 5 che in autunno aveva guadagnato terreno, è stata respinta con una crescita netta in tutte le fasce di programmazione. Nelle 24 ore, al mattino, nel preserale e soprattutto in prima serata. Addirittura in nove occasioni i canali Rai hanno superato il 40% di share, in quattro anche il 42%.
Ed allora la Rai, che proprio sullo sport ha vissuto momenti turbolenti si prepara al grande colpo della Champions League da acquisire nel prossimo triennio con la formula di Euro 2016, ovvero in coordinamento con Sky. Il tutto – purtroppo – fa da contraltare all’emorragia di ascolti che invece hanno avuto i canali tematici sportivi dell’azienda di Stato.
Mercoledì sera il Gruppo Rai ha stabilito il nuovo record: 48,1% (13,1 milioni di spettatori), il valore più alto raggiunto dopo il 9 ottobre 2016 (la sera di una partita dell’Italia per la qualificazione al Mondiale). La sfida di Coppa Italia tra Juventus e Milan è stata vista da una media di 7,5 milioni di telespettatori, pari al 27,6% (una differenza di +15 punti rispetto al film di Canale5). Risultati entusiasmanti sul target maschile 15-54 (36,5%).
Risultati che ora potrebbero portare a grosse novità, non solo in tv ma anche sulla radio, dove la qualità Rai tocca ancora picchi di assoluta eccellenza e dove una svolta verso lo sport potrebbe rappresentare una sfida affascinante: quel che ha insegnato il 2016, dopo il ko tecnico di Gazzetta TV e l’arretramento dei canali sportivi Rai, è che queste iniziative sul piccolo schermo hanno spazi ridottissimi, mentre la radio, rinvigorita dallo streaming web e dalla più facile diffusione internazionale potrebbe presto vivere una nuova età dell’oro. Con lo sport, non solo nazionale, ovviamente in primissima linea.